Hai un curriculum ben curato, ma ancora non riesci a trovare lavoro? Controlla se stai facendo uno di questi errori
Avere a portata di mano un buon curriculum è fondamentale per trovare un lavoro attinente alla propria formazione ed esperienza. Un curriculum ben fatto evidenzia i tuoi punti di forza e in che modo puoi essere un’ottima risorsa per l’azienda che ti sta valutando, e lo fa in modo pratico e veloce.
Ci sono però alcuni errori che ti impediscono di trovare il lavoro dei sogni: il primo fra tutti è quello di utilizzare il modello preimpostato fornito da Europass, considerato dai selezionatori troppo pieno di informazioni inutili e dal design obsoleto. Bisogna ricordare infatti che il curriculum è letto in primo luogo da un reclutatore, che dovrà stabilire proprio in base a questo semplice pezzo di carta chi si trova di fronte. È importante fare una buona impressione! Scopriamo quindi quali sono i 4 errori madornali che stai facendo sul tuo CV e che ti impediscono di essere considerato per quella posizione che tanto desideri.
Trovare lavoro è sempre più difficile: i candidati sono sempre tanti e non è semplice emergere per colpire il proprio recruiter. Ci sono però alcune regole non scritte ma fondamentali se stai inviando la tua candidatura. La prima è quella di corredare sempre il CV con una lettera di presentazione ben articolata, che riassuma le competenze descritte nel curriculum e dia anche la percezione di alcune soft skills che dal semplice elenco di esperienze non può emergere. Ma ve ne schematizziamo altre 4, ugualmente importanti.
A meno che dichiaratamente espresso, inserire una foto sul curriculum è inutile. Come spiega Stefano di Trovare lavoro velocemente, reclutatore di professione, un datore di lavoro non ti chiama per la bella presenza ma per la professionalità. Quindi, anche se hai una foto ben fatta, ma a maggior ragione se è di bassa qualità, ti conviene eliminarla e lasciare che il curriculum parli da sé.
Se il datore non è interessato, la foto non servirà a fargli cambiare posizione nei tuoi confronti; al contrario, la foto potrebbe generare dei pregiudizi nei tuoi confronti (siamo tutti umani!) e inquinare il resto del tuo profilo. Una buona foto non ti farà mai assumere, ma potrebbe farti scartare! Meglio eliminarla del tutto.
Già da quando inizi a stenderlo, il profilo dovrebbe essere il più specifico possibile e targetizzato sull’azienda – o almeno l’ambito – di interesse. Definisci da subito che tipo di lavoro vuoi, e modula il CV, strada facendo, sull’azienda il cui interesse stai cercando di suscitare.
Ovviamente il CV dovrebbe parlare di ciò che sai fare, dei ruoli che hai ricoperto e dei compiti che hai svolto. Ma tutto questo è abbastanza banale e non ti permette di distinguerti dalla massa, specie se il reclutatore ha molti candidati da valutare.
Cosa ti rende diverso? Qual è un risultato eccezionale che hai ottenuto mentre ricoprivi quel ruolo? Lascia parlare i numeri: invece di scrivere che sei un social media manager e sviluppi campagne per i social, scrivi che hai sviluppato una campagna che in soli 30 giorni ha permesso all’azienda di aumentare il reach organico del 70%. Molto più impressionante!
Il datore di lavoro non ha bisogno di sapere tutto quello che hai fatto finora. Ha bisogno di sapere se hai le skill necessarie per ricoprire quel ruolo, e cosa ti rende una buona scelta tra tutti i candidati. Bando quindi ai curriculum stracolmi: se sei giovane ed inesperto basterà una pagina, se hai più esperienza limitati a due. Considera anche che un curriculum è un foglio, di carta o in formato digitale, e deve essere ben leggibile e chiaro per il selezionatore. Se è un incredibile malloppo di informazioni diventa scoraggiante trovare le informazioni, essendo difficile da scansionare. Cerca quindi di elaborare un curriculum il più sintetico possibile, ben leggibile e fruibile.
Stai facendo qualcuno di questi errori? È ora di dare una rinfrescata al tuo CV. Buona fortuna nella tua ricerca di lavoro!
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