I 90 euro del Canone RAI stanno veramente stretti, soprattutto a coloro che non guardano la TV. Ecco come fare per non pagarli.
Nell’epoca dello streaming digitale, sempre meno persone guardano la TV nazionale. Il Canone RAI sta diventando via via sempre meno giustificabile e per questo inviso a molti. Ecco i modi che puoi utilizzare per non pagare il canone senza evadere le tasse.
Il Canone RAI è il nome colloquiale con cui viene chiamata la tassa per il possesso di un apparecchio di ricezione del segnale televisivo. Possedere un apparecchio del genere, ovvero un televisore, permette automaticamente di potersi sintonizzare sui canali della televisione nazionale RAI, quindi il servizio è visto come di pubblica utilità ed ha una tassa ad esso dedicata. Tuttavia questo pensiero è partito negli anni ’40, e da allora la società italiana è molto cambiata. Spesso la TV di Stato viene criticata per la sua qualità, oscurata sempre di più oggi dalla presenza delle piattaforme streaming, sempre più utilizzate soprattutto dai più giovani.
Per questo motivo oggi sempre meno persone guardano la televisione, e sempre meno persone sono disposte a pagare una tassa specifica per un servizio di cui non usufruiscono. Nonostante sia obbligatoria per tutti coloro che abbiano in casa almeno un televisore, il Canone Rai può non essere pagato. L’esenzione sembra un’impresa oggi, visto che dal 2017 il Canone RAI si paga con la bolletta elettrica, quindi accorpato a una spesa che sosterremmo a prescindere. Al pagamento della tassa esistono però delle esenzioni specifiche, nonché la possibilità di dimostrare burocraticamente che non si è in possesso di un apparecchio di ricezione televisiva, e quindi non si dovrebbe pagare la tassa.
Esenzioni dal Canone RAI, ecco a chi toccano e come si ottengono
Sono esenti dal pagamento del Canone RAI in primis le persone anziane over 70. Per poter avere l’esenzione è necessario inviare la richiesta di esenzione ad inizio anno in modo da evitare di pagare tutte le rate in cui è diviso il pagamento. Lo stesso modulo può essere inviato anche da chi non ha un televisore in casa, né un altro apparecchio per la ricezione del segnale televisivo. Da notare che, per il momento, i cellulari non sono considerati tra gli apparecchi per cui è necessario pagare il Canone RAI.
Per tutti gli altri invece? Cosa può fare chi ha un televisore in casa, ma non guarda mai i programmi RAI? In realtà esiste un cavillo per evitare di pagare il Canone RAI anche con un televisore. Le modalità sono le stesse delle altre esenzioni, ma si sfrutta il fatto che il testo della tassa specifica che l’apparecchio che si possiede deve essere “in grado di ricevere il segnale televisivo”
Il televisore Nixev per non pagare il Canone
Il trucco sta nell’utilizzare un televisore che non recepisca un segnale televisivo. Sembra un controsenso, ma con il passaggio alla tecnologia digitale e le possibilità offerte dallo streaming, può esistere una televisione che funziona senza un sintonizzatore radio convenzionale.
Il televisore Nixev è uno di questi. In pratica può essere considerato un tablet molto grande e super performante, in quanto non provvisto di un recettore di segnale radio, ma di una tecnologia che può utilizzare esclusivamente il digitale. Avendo questo televisore, tecnicamente parlando non si è in possesso di un apparecchio di ricezione del segnale radio e televisivo, quindi è possibile utilizzare il modulo di esenzione per non pagare il Canone.