Con i rincari delle materie prime, la bolletta è diventata un vero e proprio salasso. Ecco come risparmiare, in vista di quelle di aprile
Con la pandemia del 2020 e la seguente guerra tra Russia e Ucraina, in corso ancora oggi, le bollette hanno subito incredibili rincari, che hanno messo in ginocchio molte famiglie italiane. Sebbene i prezzi sembra che stiano scendendo, siamo ancora lontani dai livelli pre-crisi e tutti cercano strategie per ridurre i consumi, quindi le spese. Ecco cosa fare, per la bolletta di aprile.
Al di là dell’importanza di ridurre i consumi ma soprattutto gli sprechi, spegnendo le luci non necessarie e azionando gli elettrodomestici solo a carico completo, sono diverse le strategie che si possono mettere in atto per ridurre l’impatto economico della bolletta sulle finanze famigliari. Ecco i nostri consigli.
Bolletta di aprile: cosa aspettarsi e come arginare i costi
Sebbene nei primi mesi del 2023 si sia registrato un progressivo calo dei prezzi di luce e di gas, non si può di certo dire di essere ritornati ai costi che c’erano prima del 2020. Il prezzo medio dell’energia elettrica di febbraio è stato di 0.16€/kWh, mentre per il gas naturale si sale a 0.604 €/Smc. Sono in assoluto costi bassi, se confrontati con quelli del 2022, eppure siamo ancora immersi nella crisi energetica.
Alla fine di marzo, termineranno gli aiuti previsti dal Governo e al momento non si parla di una possibile proroga. Rimane però in validità il bonus luce e gas, con incremento del tetto ISEE a 15mila euro: per accedervi al 100%, però, è necessario un ISEE inferiore a 9.530 euro. Per risparmiare sulle bollette, poi, è utile verificare la classe energetica dei propri elettrodomestici e valutare una sostituzione di quelli meno efficienti.
Utilissimi, poi, i pannelli fotovoltaici, che producono energia elettrica in modo autonomo grazie allo sfruttamento della luce solare. Riducendo la dipendenza dalle fonti tradizionali, diminuiscono il costo della bolletta e sono un valido aiuto anche contro l’inquinamento, poiché si tratta di una fonte di energia totalmente rinnovabile. Sebbene il costo iniziale di acquisto e di impianto sia notevole, nel corso del tempo garantisce un buon risparmio: non è una scelta da sottovalutare.
Il governo, poi, sta pensando al Bonus Famiglie, da far partire nella seconda metà dell’anno. Si dovrebbe basare sui consumi di ciascun utente e lo scopo sarebbe quello di spingere gli italiani a consumare meno. Entro una certa soglia di consumo (sembra attorno al 70-80% dei consumi dell’anno precedente) il prezzo si manterrebbe masso, mentre l’energia in più avrebbe un costo più alto: chi consuma più di ciò che aveva consumato negli anni prima, quindi, pagherà di più, mentre risparmierà chi riuscirà a ridurre i consumi.