Nuovo anno, nuovo bonus bollette. Per la gioia delle persone meno abbiente arriva una nuova agevolazione dallo stato: scopriamo i dettagli
Nonostante i nuovi bonus previsti dalla nuova Legge di Bilancio del nuovo esecutivo con a capo Giorgia Meloni, le condizioni restano comunque precarie, soprattutto per le famiglie meno abbienti che non riescono ad arrivare a fine mese.
Per fortuna alcuni sussidi che avevano come scadenza 31 dicembre 2022 sono stati rinnovati a gennaio. Tra questi, il bonus sulla prima casa under 36 ma anche la carta acquisti, preziosa per chi ha un reddito molto basso. Tra i nuovi incentivi, invece, il bonus sull’acqua potabile, bonus casalinghe, bicicletta e altri ancora. Anche il bonus trasporti è stato rinnovato con qualche modifica, anche se è in arrivo in ritardo rispetto alla data prevista.
Come sappiamo la batosta più grande proveniente dall’inflazione è stato il caro bollette. Le utenze sono aumentate di circa il 50% rispetto al 2021. La difficoltà resta ancora tanta, al punto che molte famiglie hanno deciso di prendere dei provvedimenti per ridurre i consumi domestici. Utilizzare quindi il Pellet invece del climatizzatore come riscaldamento, oppure adottare accorgimenti nel fare il bucato. Come impostare il programma Eco oppure lavaggio rapido, fare la lavatrice sono in determinati orari.
Per fortuna per il 2023 è previsto un altro bonus bollette: scopriamo come funziona.
Si tratta di un’agevolazione che dovrebbe partire verso la seconda metà dell’anno per aumentare il risparmio energetico a livello domestico. Lo scopo è quello di aiutare sia le famiglie che le imprese.
Sicuramente assisteremo ad un calo di bollette di luce e gas. Saranno quindi erogati, per questa misura, circa cento miliardi di euro, con un ribasso in bolletta di circa il 20%, come sostiene il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica.
Ad aprile il Ministro delle Economie e delle Finanze rinnoverà quindi il bonus bollette. Ovviamente sarà destinato alle famiglie meno abbienti, quindi con un reddito annuale che non superi i 15.000 euro. Questa agevolazione toccherà anche le imprese che potranno approfittare del credito di imposta, basata sul prezzo del gas. Quindi, superata una determinata soglia, va ad aumentar lo sconto. Il bonus famiglie si baserà sul risparmio energetico. Ovviamente se non si rinnoveranno gli sconti, malgrado la riduzione in bolletta del 20%, le utenze saranno comunque più alte ad aprile. Quindi 1271 su base annua piuttosto che 1147, quindi un aumento di circa 124 euro, quindi maggiore rispetto allo scorso aprile.
Secondo il Codacons, quindi, bisognerà prorogare l’azzeramento degli oneri che scadrà il 31 marzo.
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