Per mitigare il rischio della perdita dei soldi in caso di fallimento della banca, scopri tutti i nostri consigli: vivrai più sereno
Sebbene sembri impossibile, anche un istituto bancario può fallire. Nella storia, sono diverse le banche che hanno dovuto annunciare ai propri clienti il fallimento, causando in loro ansie e timori soprattutto in merito alla salvaguardia dei loro patrimoni. Se desideri evitare di trovarti in questa spiacevole situazione, scopri come proteggere i tuoi soldi.
Quando si sceglie di affidare i propri risparmi a una banca, è importante conoscere anche la protezione dei depositi: sebbene gli istituti bancari siano soggetti a una durissima regolamentazione, che impone sicurezza nella tutela dei soldi, chi ne diventa cliente deve sapere che esiste un rischio di credito, pur bassissimo. Ecco cosa succede quando fallisce una banca ed ecco come tutelare i propri risparmi.
Una banca fallisce quando non è più in grado di onorare i propri debiti e non ha quindi una sufficiente liquidità per coprire tutte le richieste dei clienti. A questo punto, se si trova in questa situazione, la banca viene sottoposta a un processo di liquidazione: i creditori vengono ripagati in base a una scala di priorità, stabilita dalla legge. Questa procedura richiede tempo e può portare a una perdita, per i creditori.
Come tutelare i propri soldi al fallimento di una banca
Per evitare di trovarsi in questa spiacevole situazione, il primo consiglio è quello di verificare la presenza di un fondo di garanzia dei depositi nel Paese in cui si ha depositato la maggior parte del proprio patrimonio. In Italia, esiste ed è il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce quelli fino a un massimo di 100.000 per banca: questo tutela sia le persone fisiche che quelle giuridiche, come le aziende.
Un altro consiglio utile è quello di diversificare i propri investimenti. Dividere il capitale e affidarlo a più istituti bancari, valutando anche l’ipotesi di qualche conto estero, salva dal rischio di perdere tutto in caso di fallimento. Utile è poi conoscere gli strumenti come le polizze e i beni rifugio, come ad esempio l’oro, i diamanti o le opere d’arte: per questo, è meglio rivolgersi a un consulente finanziario.
In ogni caso, se in Italia la banca fallisce, il Fitd interviene per restituire ai creditori un massimo di 100.000 per banca e per titolare di deposito. Non serve portare avanti alcuna richiesta, tutto avviene in automatico entro 7 giorni lavorativi dalla data in cui viene confermato il fallimento. Chi però ha conti che superano i 100.000 euro, potrebbe perdere dei soldi in fase di rimborso: per queste persone, quindi, è utile pensare a beni rifugio, conti alternativi o investimenti specifici.