Sono le ultime possibilità per poter ottenere il Superbonus al 110% prima che sparisca. Sblocchi e tempistiche per la documentazione.
Sbloccate le cessioni del credito per il Superbonus 110%, ma solo per alcune categorie di lavori. Sono state mostrate le date di scadenza entro cui è il caso di presentare i documenti, altrimenti si rischia di perderlo per sempre.
Il travaglio di bonus edilizi in seguito alle modifiche in serbo per il Superbonus 110% continua senza sosta. Chi ha cominciato o intende cominciare lavori per cui può richiedere uno dei molti bonus edilizi, come il Superbonus, il Sismabonus, l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazioni, o uno dei molti altri, dovrebbe pensare di finire tutto il prima possibile, in modo da non inciampare in altre cattive sorprese. Non ci dimentichiamo, infatti, che se adesso il metodo di cessione del credito e dello sconto in fatture sono stati sbloccati, a febbraio la situazione era molto diversa, e non si sa mai cosa può succedere in futuro.
Partiamo dal 17 febbraio, quando il Governo ha deciso di bloccare la possibilità di richiedere la cessione del credito e lo sconto in fattura per poter ottenere il Superbonus. I metodi sono stati bloccati sia nella forma di cessione diretta del beneficio del bonus, sia con il passaggio intermedio dello sconto in fattura con cessione del credito all’impresa di costruzione. Questo blocco è stato una reazione ai frequenti problemi di truffe che sono state compiute in passato grazie proprio a questo metodo e all’inefficacia dei controlli.
L’altra faccia della medaglia del blocco delle cessioni del credito è stato mandare nella confusione più totale quelle imprese, quei progettisti e professionisti dell’edilizia che avevano già programmato l’inizio dei lavori e che stavano per cominciarli. Questi si sono ritrovati di punto in bianco con parte del lavoro già completato, ma con nessuna liquidità per poter essere pagati. Da considerare, infatti, che ci aveva già cominciato i lavori alla data del 16 febbraio, e avendo pertanto già presentato la CILAS, la CILA e ottenuto il titolo abilitativo, poteva continuare a lavorare con il sistema precedente al blocco.
Ci sono tuttavia delle novità di ragione fiscale per quanto riguarda i documenti da presentare entro la data del 31 marzo 2023. In particolare è molto importante entro quella data, comunicare all’Agenzia delle Entrate le cessioni del credito fatte nel 2022 e nel 2021.
I proprietari di villette unifamiliari che hanno beneficiato del Superbonus 110% nel 2021 o 2022, hanno avuto unicamente l’urgenza di presentare la CILAS o aver richiesto il titolo abitativo entro il 16 febbraio 2023. Viceversa, chi abita in un condominio deve aver adottato la delibera assembleare e presentato la CILAS o aver richiesto il titolo abitativo, sempre entro il 16 febbraio. In caso contrario non potranno accedere alla cessione del credito.
Anche nel caso di un intervento di demolizione o ricostruzione, la possibilità di scegliere la cessione del credito è riservata esclusivamente a chi ha richiesto il titolo abitativo entro il 16 febbraio 2023.
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