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Soldi in banca o alla Posta? Occhio a non sbagliare nel 2023 o è una stangata

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Edoardo Corasaniti

Ognuno di noi si è chiesto almeno una volta se fosse meglio scegliere tra un conto della banca o della Posta. Ecco come fare per scegliere.

È un dato di fatto che ormai i conti correnti degli italiani non sono più quelli di una volta: a causa della crisi economica, dovuta anche alle conseguenze del Covid, infatti, i risparmi che si accumulano non sono paragonabili a quelli del passato. La responsabilità di tutto questo è dovuta ad una inflazione sempre più galoppante e all’aumento dei prezzi legato alla guerra tra Russia e Ucraina.

Banca o Posta, dove è meglio lasciare i propri risparmi
Non è facile scegliere dove lasciare i propri risparmi – ilovetrading.it

Per questo motivo, dunque, ci si pone la domanda se sia meglio tenere i propri risparmi in banca oppure alle poste, da sempre roccaforte per i più diffidenti. La prima scelta si lega molto di più alle capacità di investimento che ognuno di noi ha e alla volontà di entrare nel mercato azionario per cercare di aumentare il proprio bottino.

Per rispondere a questo quesito è bene ricordare che quando si opta per la scelta del risparmio, la scelta va quasi sempre a finire alle Poste. L’ente infatti garantisce una rendita più sicura e una capacità di insolvenza minore rispetto ad altri istituti di credito. Quando invece si pensa all’investimento la scelta naturale ricade sulle banche, da sempre più proiettate verso il mercato azionario che però ogni tanto qualche insidia possono provocarla. Certo, se si vogliono aumentare velocemente i propri soldi, può essere una opzione consigliata.

Banca o Posta? Questo è il dilemma: ecco cosa c’è da sapere

Per chi volesse prendere in considerazione l’opzione di lasciare i propri soldi alle Poste, bisogna evidenziare che da sempre i piccoli risparmiatori la preferiscono. E’ un’azienda fondata a metà dell’Ottocento ed è controllata dal Ministero dell’Economia. C’è la sicurezza dunque di un istituto statale che però è governato da alcuni limiti.

Banca o Posta, dove è meglio lasciare i propri risparmi
Tra banca e Posta posta ci sono alcune differenze che possono diventare fondamentali (Ansafoto) – ilovetrading.it

E’ il famoso libretto postale a fare gola agli italiani, che però non gode della tutela del Fondo Interbancario di Garanzia (FITD). Si tratta del fondo di garanzia per i depositi bancari che protegge i clienti da eventuali perdite in caso di insolvenza o fallimento di una banca, garantendo ai clienti la restituzione di una parte dei loro depositi, fino a un massimo di 100.000 euro. Se dovesse fallire Poste (situazione altamente improbabile) non scatterebbe la tutela del Fondo.

Altro punto di forza della banca è che assicura una elevata sicurezza sui soldi fino a 100mila euro. Questo accade perché qualora l’istituto di credito dovesse fallire (basti vedere a quanto accaduto a numerose banche nella storia italiana), il denaro non verrebbe perso grazie alla garanzia del Fondo interbancario di garanzia: a quest’ultimo ogni banca, per poter esercitare, deve aderire.

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