Gli aumenti delle rate del mutuo possono essere un motivo valido per il Fisco per indagare. Ecco come viene aggiunta beffa al danno.
Come se già l’aumento delle rate del mutuo non fosse un problema complesso da sbrogliare, ora ci si mette anche il Fisco. I nuovi controlli potrebbero scattare proprio perché si è pagato di più alla banca per restituire i soldi di un mutuo. L’incubo continua.
Continuano a salire le rate dei mutui in Italia come in Europa. Si tratta dell’ennesima conseguenza dell’invasione russa in Ucraina, o meglio, della conseguenza di una conseguenza. L’aumento delle rate dei mutui, infatti, sono il risultato non voluto delle politiche monetarie dell’Unione Europea per il contrasto dell’inflazione. In seguito allo scoppio della guerra e alla crisi del gas, l’inflazione è aumentata di conseguenza, portando tutti i prodotti di consumo a costare tantissimo, mentre i salari dei lavoratori rimanevano gli stessi. Per controbilanciare a questa situazione, la Banca Centrale Europea ha deciso di intervenire con delle politiche monetarie atte ad aumentare il valore della moneta.
Ne consegue un aumento dei tassi di interesse, che hanno l’effetto di mitigare l’aumento dell’inflazione, ma anche il collaterale effetto di aumentare gli interessi di tutti i prestiti bancari in Europa. Aumentano quindi gli interessi delle banche suoi finanziamenti, compresi i mutui. Questo aumento delle rate dei mutui è già un problema grosso da affrontare, a cui si aggiunge anche il problema dei controlli fiscali. Con le nuove politiche di controllo fiscale l’Agenzia delle Entrate ha mano decisamente più libera, e una disponibilità di mezzi mai vista, che permettono di cogliere anche la minima variazione sulle spese che fanno i cittadini.
Controlli del Fisco, ecco quando partono per una rata troppo alta
Nulla sfugge ai controlli del Fisco, neanche una variazione sul pagamento delle rate del mutuo. I controlli dell’Agenzia delle Entrate possono estendersi a qualsiasi variazione nelle spese medie di un cittadino. Quando un cittadino comincia, per qualsiasi ragione, a spendere molto più del solito, mentre dichiara di guadagnare sempre lo stesso, è lecito e necessario che l’Agenzia delle Entrate sospetti di qualche entrata a nero.
Questo è il motivo per cui l’impennata delle rate dei mutui potrebbero attirare le attenzioni e i controlli del Fisco. Nella maggior parte dei casi, comunque, non c’è niente di cui preoccuparsi. I controlli fiscali vengono effettuati normalmente in maniera automatica e da remoto, attraverso il monitoraggio di dati digitali. Solo qualora l’Agenzia delle Entrate trovasse delle reali irregolarità si potrebbero avere dei guai.
Quando scattano i controlli del Fisco
Se avete un mutuo da restituire e le rate vi si sono alzate all’improvviso, è possibile che il Fisco stia già controllando la vostra posizione a livello di entrate. Non c’è troppo da preoccuparsi a meno che non abbiate effettivamente dei guadagni non dichiarati o se le vostre spese non si sono alzate tutte insieme, gli agenti dell’Agenzia delle Entrate non vi importuneranno.
La maggior parte dei controlli può essere fatta incrociando i dati delle vecchie dichiarazioni dei redditi o buste paga con i dati delle uscire medi dei cittadini. Tutti dati che l’Agenzia delle Entrate ha già in abbondanza.