La legge 104 è disponibile per tutti da molto tempo, però non tutti sanno che ne esiste anche un’altra simile. Di quale si tratta?
Il Governo deve andare sempre incontro alle esigenze di tutti i suoi cittadini, che in Italia vengono supportati con diverse agevolazioni, decise anche in base alle condizioni in cui si trovano e al tipo di esigenza che hanno.
Questo processo è molto più facile di quanto si pensi, ma visto e considerato che i form da compilare sono lunghi – insieme al fatto che le varie agevolazioni disponibili non sono affatto rapide a livello di attivazione – in tanti lasciano perdere. Tuttavia, esistono delle normative che possono essere utilizzate da tutti e che molti di noi tendono ad ignorare.
Il discorso si ricollega a quanto detto in precedenza, ragione che ci spinge ad indagare più a fondo cosicché, eventualmente, non ci si perda nulla di importante. Non succede quasi mai, ma se abbiamo bisogno di un servizio specifico e che non si può ottenere tanto facilmente, una preparazione non fa mai male. E a tal proposito parliamo della cosiddetta “Legge 162” del 1998, che si presenta come una modifica alla 104 del 5 febbraio 1992, volta a supportare lo sviluppo e l’attuazione di situazioni personali difficili.
La legge 162 può essere necessaria per venire incontro ai bisogni di una singola persona con disabilità. Ma che tipo di benefici si otterrebbero una volta mandata la richiesta?
Grazie a questa legge si potrà usufruire di un finanziamento volto a coprire le spese dei servizi di sostegno per la persona, le stesse che vengono prese con uno stato di disabilità molto serio. Ad esempio assumere una badante o un’assistente domestica è una buona opzione, inoltre i disabili con un’età che non superano i 65 anni possono usufruire di diversi servizi di supporto per i propri bisogni: variabili a seconda della circostanza.
Fanno parte anche le cosiddette attività sportive sociali, i programmi educativi, l’assistenza personale da parte di sanitari professionisti, i soggiorni in residenze con assistenza a prezzi scontati e infine anche degli alloggi in centri diurni certificato. Per poter beneficiare della Legge 162 sarà sufficiente recarsi presso il Comune della propria città e presentare la domanda in questione, con dei tempi di attesa presumibilmente brevi.
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