Non sapete a chi intestare l’auto nuova? Il 90% delle persone fa quest’errore che, nel 2023, vi costerà caro. Ecco come evitarlo.
Acquistare una nuova auto è sempre un momento molto importante nelle famiglie italiane, in particolare se l’auto viene acquistata per il proprio figlio o la propria figlia, che magari hanno ottenuto da poco tempo la patente di guida.
Certo acquistare un’auto nuova al giorno d’oggi può essere un vero e proprio salasso, considerando anche i costi per una nuova assicurazione. La polizza RCA in Italia è obbligatoria per ogni veicolo in circolazione sul territorio e corrisponde ad una delle uscite fisse di una casa, piuttosto consistente. La polizza assicurativa permette di circolare legalmente con il nostro mezzo e corrisponde all’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi (ovvero in caso di incidente stradale, principalmente).
Il sistema assicurativo italiano è basato sul meccanismo Bonus Malus, ovvero un sistema di classi di merito che fa scendere il prezzo dell’assicurazione quando non si commettono incidenti, e viceversa. Un veicolo nuovo che viene assicurato per la prima volta entra nella classe 14, la più alta e cara. Scala di classe ogni anno, mentre sale di 2 classi se si rimane coinvolti in un incidente.
A chi intestare l’auto nuova: l’errore da non commettere
Il prezzo della polizza assicurativa non è deciso soltanto dall’anzianità del veicolo, ma anche dalla tipologia, dalla cilindrata e dall’età del conducente. Chi assicura un mezzo per la prima volta paga molto di più a chi invece ha già sottoscritto un’assicurazione RCA. Quindi se, per esempio, avete comprato una nuova auto per vostro figlio, rischiate di pagare una polizza salatissima se viene intestata al giovane. Fortunatamente esiste un modo per evitare ciò e risparmiare.
Per risparmiare si può sfruttare la polizza famiglia, un sistema vantaggioso soprattutto per i nuovi proprietari di un auto. La polizza famiglia è più conveniente nel caso in cui si voglia assicurare la nuova auto del figlio: questa può essere collegata all’auto del padre e godrà della stessa classe di merito.
Quindi se il padre non commette sinistri stradali da anni e appartiene ad una classe di merito vantaggiosa, il figlio potrà godere della stessa classe di merito, quindi pagherà sicuramente meno perché non partirà dalla classe di merito più alta e quindi più cara. Tutto ciò a patto che l’auto non venga intestata al figlio, ma al genitore già titolare di polizza assicurativa RCA.