Ora hai diritto ad un vero risarcimento per tutti i rumori dei tuoi vicini. Con la nuova sentenza della Cassazione puoi avere tanto.
Vivere in un condominio presenta vantaggi e svantaggi ma uno degli svantaggi principali è di avere vicini rumorosi. A volte i vicini sono rumorosi per mancanza di tatto e di senso civico ma altre volte sono rumorosi senza loro colpa quando, per esempio, si ritrovano a crescere bambini molto piccoli.
Ma anche gli strumenti musicali, gli animali e l’abitudine di guardare la televisione ad alto volume o magari in orari notturni possono essere un elemento di disturbo. Se si disturba il sonno dei vicini questo può causare danni alla salute e può fondare una richiesta di risarcimento danni. Chi disturba il sonno dei propri vicini sta arrecando infatti non soltanto un fastidio ma un danno esistenziale vero e proprio.
Le nuove sentenze che difendono i tuoi diritti
La Corte di Cassazione negli anni ha evoluto questa normativa per cercare di capire quando i rumori siano ancora tollerabili e quando no. Il fatto è che per chi produce i rumori questi sono sempre considerati bassi e assolutamente tollerabili ma per chi li subisce il discorso è diverso. Ad esempio quando si subisce il rumore di qualcuno che prova ad imparare a suonare il pianoforte il fastidio può essere forte. Per andare avanti con la richiesta di risarcimento danni è necessario provare che ci sia stata una condotta illecita e che abbia provocato un danno. Quando il vicino mediante schiamazzi o rumori disturba le occupazioni e il riposo delle persone può essere punito con l’arresto fino a tre mesi e con un ammenda che arriva a €309.
Come funziona il risarcimento
Sempre la Cassazione ha sottolineato anche recentemente che il risarcimento lo deve corrispondere il vicino colpevole dei rumori molesti ma solo se siano al di sopra dei limiti consentiti. Quindi con apposite perizie e apposite valutazioni bisognerà proprio stabilire che questi rumori non sono qualche cosa di eccezionale o di occasionale ma che sono tali non soltanto da infastidire ma da procurare un vero e proprio danno alla quotidianità di chi li subisce.
Particolarmente grave è il danno al riposo. La Cassazione ha sottolineato che se questi rumori sono tali da rendere difficile sonno del vicino di casa il risarcimento del danno è è dovuto. Il fatto è che spesso non è semplice provare l’intensità e la continuità di questi rumori. Produrre un po’ di rumore quando si vive in una casa è normale ma c’è bisogno di appositi rilevamenti per stabilire che questo rumore superi una normale tollerabilità e specialmente che sia prodotto durante le ore del riposo notturno. Per farlo bisogna affidarsi a degli specialisti in modo tale che le prove che si portano a sostegno della propria tesi siano inoppugnabili.