Arrivano tante novità ed è importante conoscerle in questo 2023. Attenzione alle soglie reddituali e alle differenze normative.
La pensione di reversibilità è uno degli strumenti sicuramente più importanti messi in campo dall’INPS. Il fatto è che la pensione di reversibilità arriva a sostenere quelle persone che abbiano perso il sostegno esistenziale ma anche economico del partner. Ma nel 2023 la pensione di reversibilità arriva a cambiare da tanti punti di vista e quindi è importante conoscere le nuove normative.
La pensione di reversibilità scatta proprio nel momento in cui viene a mancare il partner e su questo ci sono sempre state delle forti polemiche. Infatti proprio quando viene a mancare la persona amata il coniuge superstite è costretto a tutta una complessa burocrazia per riuscire ad ottenere questa pensione e proprio in quei momenti non è facile star dietro alle scartoffie dell’INPS.
Ma le normative attuali prevedono proprio che questo importante strumento di sostegno può sia aumentare che diminuire in particolari condizioni. Questo trattamento erogato dall’INPS si riduce se il beneficiario supera le soglie previste dalla legge. Ma va anche ad aumentare per la perequazione automatica.
Una cosa importante da sottolineare è che questo importante trattamento economico viene erogato non solo ai familiari superstiti di un soggetto defunto ma anche ai familiari superstiti di un soggetto assicurato. La pensione di reversibilità può essere corrisposta al coniuge ma anche al coniuge separato, ma anche ai figli. Infatti sia ai figli legittimi che legittimati, ma anche a quelli naturali e adottivi la pensione di reversibilità è riconosciuta se hanno un’età inferiore ai 18 anni.
Tuttavia questo trattamento economico può essere riconosciuto anche se hanno un’età compresa tra i 18 e i 21 anni e non svolgono un lavoro. Ma può essere riconosciuta anche fino ai 26 anni se sono studenti universitari. Addirittura la pensione di reversibilità può essere riconosciuta anche ai nipoti si abbiano meno di 18 anni e fossero a carico del deceduto al momento della dipartita. Ma la pensione di reversibilità cambia quando aumenta o diminuisce il reddito di chi ne beneficia.
Infatti se un reddito personale è superiore a tre volte il trattamento minimo, l’importo di questa pensione si riduce in proporzione. Infatti la pensione di reversibilità si riduce del 25% se i redditi personali superano le tre volte il trattamento minimo. Ma arriva a ridursi del 40% se i redditi superano di quattro volte il trattamento minimo.
La pensione di reversibilità arriva poi a scendere del 50% per i redditi che superino di 5 volte il trattamento minimo del fondo pensioni lavoratori. Ma un aiuto importante per questo tipo di pensione è anche l’integrazione al trattamento minimo. Infatti proprio grazie all’integrazione al trattamento minimo si possono raggiungere i 515,58 euro mensili nel 2023 o si può anche cumularla con la pensione di cittadinanza.
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