Ecco come richiedere il nuovo bonus e le cifre che risparmi direttamente in bolletta. Cambia tutto e devi aggiornarti.
Il bonus luce e gas 2023 è una misura introdotta dal governo Meloni che va a sostituire il bonus sociale del governo Draghi. Per ottenere il nuovo bonus sociale sulle bollette per come è stato modificato dal governo Meloni è importante che la famiglia abbia un ISEE entro i 15 mila euro.
L’ISEE può essere anche di €20.000 ma ci devono essere almeno quattro figli a carico. Quello che pochi sanno è che per il solo bonus idrico il limite ISEE è quello dei 9530 euro. Una cosa importante da sapere è che i beneficiari di Reddito e di pensione di cittadinanza hanno diritto a percepire il bonus elettrico gas e idrico a prescindere dalla soglia ISEE.
Anche in caso di disagio fisico
Un’altra cosa da sapere è che non occorre presentare una domanda per accedere al bonus perché è stato messo in campo un sistema che carica la detrazione direttamente in bolletta proprio per chi abbia un ISEE entro i valori espressi prima oppure per chi beneficia di Reddito o di pensione di cittadinanza. Nel primo trimestre del 2023 il bonus sulla luce oscilla dai 180 ai 260 euro circa. Mentre invece quello per il gas parte da circa €60 ma può arrivare a superare anche i 511 euro. Tuttavia questo bonus lo si può avere anche in caso di disagio fisico.
Il problema è che ottenere il bonus sulla bolletta in caso di disagio fisico è molto complesso e la documentazione da produrre è molta. Molte persone con disabilità hanno cercato di ottenere il bonus sociale sulle bollette ma si sono resi conto che spesso la documentazione era proibitiva.
La rivoluzione del quoziente familiare
In altri casi pur avendo fornito tutta la documentazione necessaria se lo sono vista respingere. Sul bonus le cose potrebbero cambiare completamente se dovesse essere introdotto il quoziente familiare. Infatti il governo sta parlando con sempre maggiore insistenza di sostituire l’ISEE con questo parametro.
Questo potrebbe rappresentare uno stravolgimento dal punto di vista burocratico e amministrativo: tante famiglie che oggi hanno il bonus potrebbero perderlo, tante che oggi non lo hanno potrebbero beneficiarne. Teoricamente se dovesse passare la riforma del quoziente familiare ad essere avvantaggiati sarebbero le famiglie con tanti figli a carico ma ancora non c’è nulla di chiaro e quindi per ora bisogna fare riferimento sempre al parametro ISEE secondo i valori che abbiamo indicato prima.
