Sono tanti i bonus a cui si può accedere ma bisogna conoscere quali sono i limiti e dove si può intervenire: ecco cosa fare a distinguerli.
Ritornano a far discutere e sul banco della maggioranza le cd detrazioni fiscali. Queste ultime sono già previste per chi vuole affrontare delle spese domestiche e in particolare per ridurre i consumi sul edifici: sono gli ecobonus, per farla breve. A rimettere sul tavolo la questione delle detrazioni c’è stata la pubblicazione del decreto legge n.11 del 2023, denominato Decreto Cessione, che ha interrotto il sistema della cessione dei crediti edilizi.
Le detrazioni fiscali sono riconosciute come strumenti piuttosto favorevoli per chi le utilizza, con numeri quasi paragonabili al superbonus del 110 per cento: certo, quest’ultimo ha superato qualsiasi aspettativa del passato ma, in ogni caso, quelle delle detrazioni sono occasioni da non farsi sfuggire. Dunque, si può iniziare a tracciare un bilancio sulle possibilità di guadagno o di risparmio che possono nascere grazie al miglioramento energetico della tua casa. Ed ecco che è bene fare una carrellata di agevolazioni fiscali esistenti e che è meglio conoscere così da riuscire a ottenere il risultato sperato ma, allo stesso tempo, conseguire qualche risparmio.
L’agevolazione può essere applicata, ad esempio, se si vogliono realizzare dei lavori per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio, come per le coibentazioni, pavimenti, finestre, comprensive di infissi. Anche l’installazione di pannelli solari è favorita, così come la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o l’acquisto e la posa in opera di schermature solari. E rimanendo sempre in tema di acquisti, ecco che è il momento giusto per comprare climatizzatori dotati di generatori di calore. Anche l’installazione di strumenti per controllare a distanza gli impianti di riscaldamento sono visti di buon occhio, così i generatori di aria calda a condensazione.
Bonus infissi: ecco chi può accedere
Quando si parla di bonus bisogna sempre mettere in chiaro un aspetto: non tutti possono accedervi. Ecco perché é bene consigliare di verificare se si è presenti nella seppur vasta gamma di beneficiari. Altrimenti si rischia di fare un acquisto ma trovarsi senza alcun sconto o agevolazione.
Anche qui, per sinteticità e per aiutare alla comprensione, viene più facile produrre un elenco che può aiutare a capire più facilmente se si o meno beneficiari:
- Le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
- I contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
- Le associazioni tra professionisti;
- Gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- Gli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, e dagli enti che hanno le stesse finalità sociali dei predetti istituti, costituiti e già operanti alla data del 31 dicembre 2013 nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”;
- Le cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
