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Aumenti delle pensioni cancellati: la BCE durissima li gela, allarme pensionati e INPS

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Riccardo Magliano

La rivalutazione delle pensioni italiane non piace alla BCE. Siamo di fronte al rischio di perdere gli aumenti per tutto l’anno?

La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha espresso la sua contrarietà alla rivalutazione delle pensioni italiane. Il meccanismo non è in linea con le idee della BCE e la presidente propone delle soluzioni alternative.

Aumenti delle pensioni cancellati
la BCE boccia le rivalutazioni delle pensioni – ilovetrading.it

La rivalutazione delle pensioni in Italia non è cosa nuova. Avviene ogni anno, per permettere alle pensioni di rimanere al passo con il tasso di inflazione che il nostro paese sta subendo. Le pensioni, infatti, sono particolarmente a rischio in periodi di inflazione alta. Generalmente più basse di uno stipendio mensile per un lavoratore, le pensioni sono pensate per permettere alle persone anziane di provvedere a se stessi con le spese di tutti i giorni. Se con il tasso di inflazione alto i prezzi dei beni di consumo e dei servizi aumenta, però, c’è il problema che le pensioni perdono potere d’acquisto.

In un paese come l’Italia, in cui l’inflazione alta è una condizione piuttosto comune, il problema è molto serio. Per questa ragione nella legge pensionistica italiana è prevista una rivalutazione annuale delle pensioni, che aumenta gli importi delle stesse a seconda di quanto è aumentato il tasso di inflazione nell’anno precedente. Nel 2023, in seguito allo scoppio della guerra e a tutto ciò che ne è derivato, la situazione è particolarmente critica. Al suo picco massimo l’inflazione in Italia ha raggiunto il 12%, e attualmente ci si sta stabilizzando sul 10%. La rivalutazione per l’anno 2023, infatti, è stata più alta del normale, precisamente al 7,3%, nonostante a conti fatti l’aumento pieno sia stato appannaggio solo di alcune pensioni e non di tutte quante.

I dubbi di Christine Lagarde, ecco cosa pensa la BCE

Sul meccanismo di aumento delle pensioni è intervenuta Christine Lagarde, presidente della BCE, che ha sottolineato come la rivalutazione delle pensioni renda l’inflazione incontrollabile. Il meccanismo, secondo la presidente della BCE, permette al prezzo dei beni di consumo di rimanere alti. Se da una parte si rimborsa i pensionati con un aumento dell’assegno previdenziale, dall’altra non si permette ai prezzi di scendere.

la BCE boccia le rivalutazioni
Aumenti delle pensioni cancellati – ilovetrading.it

Questo meccanismo va quindi in contrasto con i tentativi della BCE di limitare l’aumento del tasso di inflazione. Lagarde, quindi, propone all’Italia e a tutti gli altri paesi europei che utilizzano un simile meccanismo di aumento delle pensioni, di non applicare misure di sostegno sotto forma di bonus strutturali, ma piuttosto misure di sostegno al reddito sotto forma di bonus estemporanei. Insomma l’idea esattamente opposta a quella che sta seguendo Giorgia Meloni con il suo Governo.

C’è da preoccuparsi per l’aumento delle pensioni?

Le parole di Christine Lagarde, purché da prendere in considerazione negli ambienti politici, non avranno alcun reale effetto sull’aumento delle pensioni nel 2023. Gli aumenti sono già stati confermati da una legge e, in gran parte, anche riconosciuti agli aventi diritto, quindi per quest’anno non ci saranno modifiche per quanto riguarda la rivalutazione.

Gli effetti di queste dichiarazioni potrebbero, al peggio, sentirsi nei prossimi anni, semmai i Governi italiani dovessero tenere maggiormente conto dell’opinione della presidente della BCE. Per quanto riguarda il Governo attuale, però, ci sono fortissimi dubbi sul fatto che Giorgia Meloni abbandoni la sua attuale politica di assistenza in favore di un’idea diametralmente opposta alla sua.

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