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Surroga del mutuo: cos’è e quando ti conviene richiederla

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Samanta Airoldi

Ci sono molti casi in cui conviene chiedere alla banca la surroga del mutuo. Vediamo insieme di cosa si tratta e quando è conveniente.

Con l’aumento del tasso degli interessi decisi dalla Banca Centrale europea, molti si trovano a pagare rate del mutuo altissime. Ecco allora che entra in gioco la possibilità di chiedere una surroga del mutuo. Analizziamo bene i casi in cui può convenire richiedere alla banca la surrogazione.

Che cos'è la surroga del mutuo
La surroga del mutuo consiste nel portare il mutuo in un’altra banca/ Ilovetrading

Un mutuo è un po’ come un matrimonio: finché morte non ci separi. Ma quando non si è più soddisfatti perché le rate diventano troppo alte e insostenibili, il rimedio c’è e non è il divorzio. Il rimedio, nel caso del mutuo, si chiama surroga. Un mutuo, infatti, si può modificare e, a tal fine,  si possono utilizzare diversi strumenti disciplinati dalla legge Legge 244/2007, meglio conosciuta con il nome di Decreto Bersani. In che cosa consiste la surroga del mutuo? Si tratta della possibilità di trasferire il mutuo in un’altra banca che offre un tasso di interessi e delle condizioni per noi più vantaggiose. Questa operazione non prevede alcun costo e la vecchia banca non può opporsi. La surroga può essere fatta più volte. Risulta uno strumento particolarmente conveniente nel caso di mutui giovani, quando gli interessi sono più alti.

Oltre alla surroga del mutuo, in caso di insoddisfazione, un’altra possibilità è la sostituzione del mutuo che permette, d’un sol colpo, di:  estinguere il vecchio mutuo, spostarlo in un’altra banca e cambiare l’importo del finanziamento. A differenza della surroga, la sostituzione del mutuo ha, però dei costi. Infatti la sostituzione comporta l’accensione di un altro mutuo e quindi il pagamento delle spese di sottoscrizione. Inoltre, con la sostituzione, si dovrà pagare una penale alla vecchia banca per l’estinzione anticipata.

Terza strada possibile nel caso in cui il vostro mutuo non risponda più alle vostre esigenze è la rinegoziazione. La rinegoziazione consente di modificare le condizioni contrattuali sottoscritte originariamente con la propria banca. A differenza della surroga e della sostituzione del mutuo, con la rinegoziazione il soggetto  non cambia la banca ma chiede a quest’ultima di rivedere alcuni aspetti del mutuo come la durata, il tasso di interessi o l’importo delle rate. La rinegoziazione non prevede alcun costo.

La soluzione migliore caso per caso

Apprese le diverse possibilità con le quali possiamo modificare il mutuo: vediamo quando ciascuna di esse risulta essere più conveniente.

Strade per modificare il mutuo
Ci sono varie possibilità per modificare il mutuo/ Ilovetrading

La rinegoziazione del mutuo conviene quando il soggetto non riesce più a sostenere l’importo delle rate. In questo caso potrà chiedere alla banca di andargli incontro rivedendo alcuni aspetti del contratto stipulato. Qualora la banca rifiutasse la rinegoziazione, l’interessato potrà optare per la surroga e spostare gratuitamente il mutuo in un altro istituto di credito.

Nel caso, invece, di un’improvvisa esigenza di liquidità, la strada migliore è la sostituzione del mutuo: il mutuatario può spostare ciò che resta da rimborsare in un’altra banca, che offre un tasso di interessi e condizioni più convenienti, e insieme chiedere un finanziamento aggiuntivo. Infine, nel caso in cui una persona volesse passare da un mutuo a tasso variabile a uno a tasso fisso, può optare per la rinegoziazione o per la surroga del mutuo.

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