Cosa occorre e tutte le scadenze per presentare il Bonus Nido 2023: state attenti perché ci sono aspetti da considerare
L’INPS ha validato il Bonus nido 2023, determinando le procedure per effettuare la richiesta, i requisiti necessari, le scadenze e le differenze rispetto all’anno scorso.
Questo contributo finanziario sarà fondamentale per le famiglie per andare a sostenere il pagamento delle spese relative all’asilo pubblico o privato e anche le forme di assistenza domiciliare per bambini con età inferiore ai 3 anni che hanno patologie specifiche. La circolare dell’INPS permette di identificare anche le nuove soglie ISEE quindi la cosa fondamentale è effettuare l’aggiornamento della situazione economica equivalente per poter fare domanda.
La domanda per il Bonus asilo nido 2023 può essere effettuata da un genitore o dalla persona affidataria del minore, quindi dal soggetto che si occupa economicamente di sostenere le spese mensili per la frequenza scolastica. Si possono richiedere un massimo di 11 mesi di contributi economici compresi tra gennaio e dicembre.
I cittadini devono attestare l’avvenuto pagamento per poter ricevere il rimborso delle rette quindi, quando si fa la domanda, è fondamentale allegare anche i pagamenti. L’importo è disponibile nella misura dell’esaurimento fondi quindi non c’è una graduatoria ma coloro che arrivano prima e che quindi fanno domanda subito sicuramente hanno possibilità maggiori di ricevere i fondi che ammontano complessivamente a 550 milioni.
Il Bonus asilo nido 2023 può essere richiesto dai cittadini italiani residenti nel paese o in uno dei paesi europei. Per quanto riguarda il pagamento è importante determinare correttamente se si desidera ricevere il bonifico su un conto italiano o estero, accredito su libretto postale o carta prepagata con IBAN. Solo per l’IBAN estero è importante presentare il documento di identità e il modulo MV70 di identificazione finanziaria con timbro della propria banca estera.
Nella domanda bisogna specificare per quali periodi si richiede il bonus, quindi per quanti mesi effettivamente è pagata la retta, le ricevute dei pagamenti devono essere allegate entro il 31 luglio 2024. Le domande possono essere presentate presso CAF e patronati o comodamente online con il servizio apposito dell’INPS. I nuclei familiari fino a 25 mila euro di ISEE potranno richiedere un massimo di 3 mila euro annui, quindi circa 270 euro mensili. Per l’ISEE fino a 40 mila euro il bonus nido è di 2500 euro annui quindi 227 euro mensili, per gli ISEE più elevati l’importo è di 1500 euro annui quindi circa 137 euro mensili. Un bel sostegno quindi per il pagamento delle rette dell’asilo.
Fondamentale però aggiornare l’ISEE altrimenti, in assenza di DSU compilata, l’INPS andrà ad erogare l’importo minimo disponibile. Se la situazione economica è cambiata in difetto bisogna effettuare la richiesta di ISEE corrente.
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