Forse non tutti lo sanno ma anche le bollette sono soggette a prescrizione. Vediamo insieme dopo quanto possiamo non pagarle.
Non solo le grandi cause penali o civili ma anche le nostre bollette vanno in prescrizione. Ciò significa che, dopo un certo periodo di tempo, non siamo più tenuti al pagamento. Vediamo insieme quanto tempo deve passare prima che le bollette vadano in prescrizione.
Passato un certo periodo di tempo le bollette vanno in prescrizione e la fornitura perde il diritto di richiedere il pagamento. In pratica: dopo che una bolletta è andata in prescrizione noi possiamo non pagarla senza incorrere in alcuna sanzione o penale. Ma dopo quanto avviene ciò? Dopo quanto un utente può considerarsi autorizzato dalla legge a non pagare più una certa bolletta? Fino al 2019 le bollette andavano in prescrizione dopo 5 anni. Dal 2019, invece, il lasso di tempo si è abbassato ad appena 2 anni. Pertanto se non avete pagato le bollette di luce, gas e acqua tranquilli: trascorsi due anni andranno in prescrizione e nessuno potrà più esigere nulla da voi. Lo ha stabilito la legge di Bilancio del 2020.
La prescrizione inizia il giorno successivo alla scadenza della bolletta ma inizia a decorrere da capo dopo ogni interruzione. Per non sbagliare è necessario ricordare che a fare fede è la data di notifica: da questa data devono passare 2 anni e poi le bollette andranno in prescrizione. Per bollette emesse prima del 2019, invece, dovranno passare 5 anni. Bisogna quindi calcolare le date con molta precisione, per evitare di interrompere involontariamente il periodo di prescrizione. Se lo si interrompe il calcolo ricomincia da capo e, quindi, si allungano i tempi e si rischiano sanzioni nel frattempo.
Appreso dunque che dopo due anni alcune bollette vanno in prescrizione, non ci resta che capire quali. Quest’anno, in pratica, cosa dovremo ancora pagare – se non lo abbiamo già fatto ovviamente- e da quali eventuali debiti saremo, invece, sgravati?
Partiamo dalle bollette al momento più onerose: quelle di energia elettrica e gas. Per quanto riguarda le bollette della luce, nel 2023 andranno in prescrizione sia le bollette scadute nel 2021 sia quelle del 2018 poiché sono state emesse prima che il periodo di prescrizione passasse da 5 anni a 2 anni. Stesso discorso per le bollette del gas: quest’anno andranno in prescrizione sia le bollette del gas scadute nel 2021 sia quelle scadute nel 2018.
Per quanto riguarda le bollette dell’acqua, invece, andranno in prescrizione quelle emesse a partire dal primo giorno di gennaio 2019. Le bollette di acqua, luce e gas che, invece, scadono nel 2023 andranno in prescrizione nel 2025. Discorso diverso per quanto riguarda le bollette del telefono: in questo caso il periodo necessario alla prescrizione è rimasto fermo a 5 anni. Pertanto nel 2023 andranno in prescrizione solo le bollette del telefono scadute nel 2018 mentre quelle che scadono quest’anno andranno in prescrizione non prima del 2028.
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