Ottime notizie per molti cittadini: a marzo arriva il doppio pagamento dell’Assegno Unico. Tanti soldi in più anche se per un solo mese
Da un anno a questa parte, l’Italia e l’Europa stanno affrontando una crisi economica senza precedenti. Molte famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e molte aziende stanno lottando per rimanere a galla.
Fortunatamente, ci sono alcuni aiuti dallo Stato, come l’Assegno Unico, che aiuta le famiglie a far fronte alle spese quotidiane. A marzo, è previsto un doppio pagamento dell’Assegno Unico per aiutare ancora di più le famiglie che si trovano in difficoltà. Nel resto dell’articolo, esploreremo di che cosa si tratta e quali sono le implicazioni per le famiglie italiane.
L’Assegno Unico è un sostegno economico che viene erogato dallo Stato a molte famiglie con figli che si trovano in difficoltà economiche. In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, molte famiglie ne hanno bisogno per far fronte alle spese quotidiane. Per questo motivo, l’annuncio del doppio pagamento dell’Assegno Unico per il mese di marzo rappresenta una buona notizia per le famiglie italiane. Nel resto dell’articolo, spiegheremo a chi e quando arriverà questo pagamento straordinario e quali sono i requisiti per averne diritto.
L’aumento dell’Assegno Unico arriverà a marzo e sarà dovuto alla rivalutazione dell’assegno stesso. Secondo fonti del governo, le famiglie beneficiarie dell’assegno unico riceveranno un nuovo pagamento extra di qualche decina di euro. Gli importi varieranno a seconda dell’Isee familiare e si prevede un aumento anche per le maggiorazioni previste per legge, come quelle per i genitori entrambi lavoratori o per i figli disabili. Si tratta, dunque, di aumenti minimi che vanno tra i 3 e i 12€ circa per assegno. Questa rivalutazione è necessaria per far fronte all’inflazione e per garantire che l’Assegno Unico continui ad essere un supporto adeguato alle famiglie italiane.
Tuttavia, c’è da fare una precisazione importante: per chi riceve l’Assegno Unico, se non viene aggiornata la propria Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) o non si rispettano più i requisiti Isee, potrebbe addirittura vedere il proprio assegno ridotto. Infatti, l’importo massimo dell’assegno unico è previsto per chi ha un Isee tra 0 e 15mila euro, mentre si riduce man mano fino ad arrivare all’importo minimo per chi ha un Isee dai 40mila euro in su o per chi non ha fatto la domanda per l’assegno unico. Chi ha diritto a un importo superiore all’importo base e non ha aggiornato l’Isee tramite la Dsu entro il 28 febbraio, riceverà solo l’importo base a partire da marzo.
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