L’Inps ha introdotto delle nuove regole per i disoccupati che usufruiscono dell’indennità Naspi. Quest’anno cambieranno molte cose e tutti i beneficiari dell’indennità sono chiamati ora a rispondere a una disposizione precisa
La NASpI è la nuova assicurazione sociale per l’impiego, vale a dire un beneficio erogato mensilmente ai lavoratoti dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro. Tale indennità corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali percepita dal lavoratore negli ultimi quattro anni.
Attualmente tale beneficio dura massimo al massimo due anni (ventiquattro mesi) per chi ha lavorato almeno quattro anni dall’inizio del periodo di disoccupazione. E non esiste un limite al numero di volte in cui è possibile ottenere l’indennità. Conta il poter disporre di tutti i requisiti richiesti ogni volta che si invia la domanda. L’importo dipende dal tempo in cui si è svolto il lavoro e in cui si sono versati tutti i contributi previsti dalla legge.
Le regole generali per ottenere il NASpI cambieranno nel 2023: in una nota, l’INPS ha precisato che alcuni beneficiari dell’indennità devono dichiarare il reddito presunto da prestazioni professionali, come già era stato nel 2022. I soggetti interessati dall’obbligo sono circa trecentomila. Per quelli di cui dispone dell’indirizzo mail, l’istituito ha provveduto a inviare una comunicazione ricordando cosa fare, pena la sospensione dell’indennizzo.
In pratica si tratta di accedere al portale dell’INPS, accreditandosi mediante SPID, CIE o CNS. A questo punto, l’utente dovrà utilizzare il modello Naspi-com per effettuare la comunicazione richiesta. E c’è una novità importante: il reddito presunto per l’anno corrente deve essere comunicato anche qualora esso corrisponda a zero euro.
Per poter trasmettere il Naspi-Com è sufficiente digitare la parola “Naspi” nella barra di ricerca del sito, selezionando la scheda “Naspi: indennità mensile di disoccupazione“. Ricapitolando, i beneficiari dell’indennità di disoccupazione che nel corso del 2022 avevano provveduto a dichiarare il reddito presunto da prestazioni professionali devono effettuare la stessa operazione per il 2023. La comunicazione dell’INPS è dunque fondamentale per ricordare a tutti i percettori dell’indennità come comportarsi per non perdere il beneficio.
Continua intanto a crescere il numero dei disoccupati in Italia. Stando alle ultime ricerche, nel primo mese del 2023 i disoccupati tra i 35 e 49 anni sono 621 mila. Cioè circa l’1,9% in più rispetto a dicembre 2022. Tutto ciò nonostante il fatto che il tasso di occupazione tra la popolazione over-35 sia in lieve crescita (+ 0,2% da gennaio e +0,5 rispetto al trimestre agosto-ottobre).
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