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La banca ti vuole bloccare il conto? Come difenderti ed evitare conseguenze pesanti | Succede ora a tanti

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Gianluca Merla

Può succedere che la banca decida di bloccare il tuo conto, ma come fare in questi casi? Ecco come difenderti

Un conto corrente offre una serie di vantaggi, come la possibilità di effettuare pagamenti, ricevere lo stipendio e gestire le finanze personali.

Blocco del conto corrente
Se la banca ti blocca il conto corrente potresti fare così – Ilovetrading.it

Tuttavia, c’è sempre il rischio che la propria banca decida di bloccare il conto per diverse ragioni, come ad esempio per mancato rispetto delle condizioni contrattuali o per sospetto di frode. Nel resto dell’articolo, mostreremo come difendersi ed evitare spiacevoli conseguenze nel caso in cui ci si trovi in una situazione del genere.

Come difenderti se la banca vuole bloccarti il conto

La banca potrebbe bloccare il conto corrente di un proprio cliente in precise e previste circostanze, come ad esempio nel caso in cui si verifichi un’attività sospetta di riciclaggio di denaro, oppure se il cliente non rispetta le condizioni contrattuali. Tuttavia, è importante sapere che esistono alcune azioni che si possono adottare per evitare questa evenienza. Nel resto dell’articolo, vedremo come mantenere il conto corrente attivo e funzionante, evitando il rischio di blocchi o chiusure improvvisi.

Blocco del conto corrente
Difenditi dal blocco del conto in questo modo – Ilovetrading.it

Se il conto è bloccato per inadempienze, come ad esempio un saldo negativo, sarà possibile riattivare il conto versando una somma sufficiente per riportare il saldo in attivo. Nel caso di un sospetto di attività di riciclaggio, il cliente potrebbe essere invitato a compilare un questionario sull’antiriciclaggio per dimostrare la provenienza dei fondi, aggiornandolo di volta in volta. Tuttavia, il modo in cui riattivare il conto corrente dipenderà sempre dal motivo per cui è stato disattivato.

Quando il conto corrente viene bloccato dall’Agenzia delle Entrate, la situazione può diventare ancor più complicata. In questo caso, l’Agenzia procede al blocco del conto per un importo che può arrivare fino al 150% del debito. Tuttavia, il cliente ha la possibilità di reagire entro 60 giorni, pagando il debito in un’unica soluzione o richiedendo una rateizzazione della somma dovuta. Solo dopo il pagamento della prima rata, il conto corrente potrà essere sbloccato. In sintesi, possedere un conto corrente comporta diverse responsabilità da rispettare per evitare spiacevoli inconvenienti come il blocco del conto.

Dunque, il modo migliore per evitare questa spiacevole situazione è quello di rispettare le norme e le regole degli istituti di credito. Se il tuo conto è bloccato, è importante sapere che la procedura per riattivare il conto corrente varia in base al motivo per cui è stato chiuso. In ogni caso, è importante sempre rimanere informati sui propri diritti e sulle procedure da seguire per evitare spiacevoli conseguenze.

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