Come superare il problema del fermo amministrativo dell’auto: ci sono alcuni “trucchi” legali che puoi sfruttare e che vi illustriamo
Il fermo amministrativo all’auto non è una possibilità così remota e c’è un modo semplice per toglierlo del tutto se è capitato anche a voi.
Esistono diverse soluzioni, in base alla casistica, per risolvere il problema e tornare ad utilizzare la propria auto. Dei trucchi facili da mettere subito in pratica se la vettura è bloccata e non può circolare. Con il fermo amministrativo infatti, non è possibile utilizzare la propria auto fino a quando questo non viene rimosso totalmente.
Quando un soggetto non adempie al proprio dovere, in particolare con amministrazioni ed enti, scatta il fermo del suo bene ovvero l’auto. Questa viene posta in stato di fermo, ciò vuol dire che il proprietario non può utilizzarla fino a quando non risolve la sua inadempienza. Ma quando accade che una vettura sia posta in stato di fermo? Non è una cosa così insolita perché può avvenire per una cartella esattoriale non pagata, per fondi dovuti alle amministrazioni e solitamente nei casi in cui ci sia un debito da saldare.
A quel punto viene predisposto il blocco e la vettura posta in stato di fermo nel Pubblico Registro Automobilistico.
Come togliere il fermo amministrativo dall’auto
Fino a quando non si provvede a saldare il proprio debito l’auto non può circolare, in caso di vendita comunque la persona che la compra non potrà circolare e, in caso di fermo con auto posta in blocco si rischiano ammende e addirittura la demolizione. Ovviamente c’è una soluzione per rimuovere il fermo amministrativo: la prima cosa da fare per tutelarsi è fare ricorso, può capitare che ci siano degli errori e che in realtà la propria auto non doveva essere posta in blocco. Entro 30 giorni è utile mandare una raccomandata o PEC al giudice di pace, alla commissione tributaria o al tribunale a seconda dell’ente che ha notificato il fermo.
Un altro trucco che è possibile impiegare per risolvere è dimostrare che l’auto ha carattere strumentale, questo vuol dire determinare che il veicolo è fondamentale per la propria attività lavorativa. In quel caso non può essere posto sotto blocco. Per farlo bisogna inviare una raccomandata o PEC all’Agenzia delle Entrate allegando il modello F2 che si trova facilmente online con i documenti del mezzo e un’istanza che avvisa che si tratta di bene strumentale.
Ovviamente il fermo non può essere applicato sulle vetture di persone disabili che hanno bisogno del mezzo per potersi spostare liberamente. Un’altra metodologia per poter rimuovere il blocco è chiedere una rateizzazione dell’importo dovuto. Se infatti il blocco è connesso ad una cartella esattoriale ed è quindi effettivamente da pagare si può evitare il problema del fermo chiedendo una dilazione e pagando a rate. La cosa migliore è farlo sempre entro 30 giorni per evitare proprio l’iscrizione nel registro.
Nel caso in cui si presenti dopo la domanda ovviamente bisognerà attendere l’estinzione del debito prima di poter ottenere la cancellazione dal PRA.
