Un nuovo bonus in busta paga è stato disposto per i dipendenti che potranno ritrovarsi la cifra direttamente accreditata.
Il ministro della Pubblica amministrazione lo ha definito una sorta di premio per i lavoratori, non sarà per tutti ma avrà comunque un’ottima percentuale e permetterà di ricevere uno stipendio più ricco.
Tutto in un’ottica di cambiamento che sta interessando le professioni per spingere e incentivare i dipendenti e migliorare l’offerta complessiva. Il bonus in busta paga non sarà per tutti, si tratta infatti di un sistema per incentivare coloro che partecipano alla formazione. Questo è uno dei tasselli che porranno le basi per la progressione professionale e quindi per il miglioramento della carriera.
La formazione è un aspetto veramente importante nella vita di un lavoratore, anche se talvolta sottovalutato. Quindi l’obiettivo del governo è massimizzare la resa e ottimizzare la carriera dei dipendenti. In particolare questa formula si rivolge ai lavoratori pubblici che troveranno il bonus direttamente in busta paga. Gli avanzamenti dipendono sicuramente dai titoli di studio e quindi è indispensabile formarsi e migliorare per poter sperare di ottenere posizioni migliori. La promozione in busta paga non è per tutti, sarà comunque indispensabile la valutazione dei dirigenti per accedere all’incentivo ma ci sarà anche una valutazione da parte del personale stesso.
Bonus in busta paga
L’obiettivo del nuovo Pnrr per il 2023 che dovrà essere corrisposto nel giro di tre anni è offrire corsi per almeno 750 mila dipendenti pubblici, di cui 350 mila nelle amministrazioni centrali. Si stima che oltre 500 mila persone debbano completare il corso con successo per una piena soddisfazione dell’organizzazione.
Il bonus in busta paga verrà erogato come premio per delle competenze specifiche, ad esempio quelle digitali che oggi più che mai si sono dimostrate indispensabili, soprattutto durante la pandemia. Le conoscenze saranno valutate mediante una piattaforma apposita, Syllabus, dove accedere anche ai corsi online. Le attività di formazione dovranno essere svolte in tempi brevi, le amministrazioni hanno di tempo fino a giugno per l’iscrizione e il personale deve completare il 30% entro sei mesi.
L’obiettivo di questo lavoro è determinare entro la fine del 2024 il completamento del progetto con almeno il 50% del personale che arrivi al 75% entro il 31 dicembre 2025. Questo rientra nella transizione ecologica con le nuove piattaforma, i corsi di laurea agevolati per i dipendenti pubblici e i nuovi obiettivi formativi. I premi quindi sono legati alla formazione ma non c’è una cifra definita, saranno bonus di cui al momento non si conosce l’entità. Tuttavia il dipendente non dovrà farne richiesta ma saranno i superiori a determinare le sue capacità e il suo impegno verso nuovi strumenti di apprendimento e quindi a delineare la possibilità di ottenere questo incentivo comodamente sul proprio IBAN insieme allo stipendio.