Il 2023 presenta nuove esenzioni dal pagamento dell’IMU. Ecco quali persone sono esenti dal pagamento della tassa sulla casa.
La tassa sul possesso di abitazione IMU deve essere pagata da chiunque sia in possesso di una seconda casa. Nel 2023, tuttavia, sono state introdotte delle nuove, interessanti esenzioni per alcune categorie di persone. L’esenzione sarà anche retroattiva.
Il pagamento dell’IMU è una delle incombenze più fastidiose dell’intera annata fiscale di un italiano. L’IMU è la tassa sul possesso di un’immobile adibito ad abitazione che non sia la prima casa del proprietario (a meno che quest’ultima non sia una casa di lusso o di pregio). L’IMU si paga anche sul possesso di terreni, ma in questo caso la regola non è così assoluta. Ci sono infatti dei terreni su cui non è necessario pagare l’IMU. In particolare parliamo di:
- terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola, comprese le società agricole e indipendentemente dalla loro ubicazione;
- terreni agricoli ubicati in comuni delle isole minori;
- terreni agricoli a immutabile destinazione agrosilvo – pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile;
- terreni agricoli o boschivi ubicati in aree montane o di collina classificati secondo i criteri di legge.
La Corte di Giustizia ha inoltre confermato che l’esenzione IMU per fabbricati rurali spetta anche nel caso in cui l’attività sull’immobile non viene esercitata dal soggetto stesso. Cioè nel caso in cui sussista una connessione di comodato ad un imprenditore agricolo. La condizione per usufruire dell’esenzione in questo caso è che i fabbricati rurali siano a uso strumentale. Ovvero costruzioni necessarie per lo svolgimento dell’attività agricola.
IMU per le abitazioni, chi è esentato dal pagamento
Le prime esenzioni per quanto riguarda il pagamento IMU per gli immobili sono per quegli immobili nelle zone colpite dai terremoti degli ultimi anni. In particolare per quanto riguarda il terremoto del 2012 (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) e del 2016 (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria). Inoltre sono esentati dal pagamento dell’IMU i proprietari di immobili occupati abusivamente. Questo, però, solo a condizione che il proprietario abbia presentato denuncia all’autorità giudiziaria per l’occupazione abusiva.
Un ultimo caso di esenzione dal pagamento dell’IMU è stato deciso dalla Corte Costituzionale. Alla luce di alcuni casi riportati alla Corte, è stato deciso che se due coniugi vivono in due abitazioni diverse e hanno residenze separate all’interno dello stesso Comune, si ha diritto a una doppia esenzione. Questo a patto che le due abitazioni siano residenze effettive e non fittizie, i modo che vengano definite due abitazioni principali.
Importanti novità per il pagamento dell’IMU
Una delle novità più importanti del 2023 sull’IMU, a parte le esenzioni, è rappresentata dalla modifica a funzionamento delle aliquote per il pagamento nei diversi Comuni. Secondo la legge in vigore nel 2023, infatti, ogni Comune ha facoltà di decidere l’aliquota da applicare per il calcolo dell’importo dell’IMU. Sempre assecondando i limiti imposti dalla legge stessa.
Secondo la manovra finanziaria 2023, se un Comune non delibera l’aliquota di calcolo dell’IMU entro il 14 ottobre 2023, il calcolo del pagamento deve essere effettuato considerando le aliquote minime stabilite dalla legge.