L’adeguamento delle pensioni minime non è arrivato per tutti, c’è un motivo preciso e anche una procedura da seguire per poterlo ottenere.
Sono molti gli anziani che attendono il passaggio delle pensioni minime a 600 euro predisposto dalla Legge di Bilancio ma non ancora determinato per tutti.
Si tratta di una variazione importante che dovrebbe offrire supporto a molti cittadini che vivono con un importo veramente basso. Le pensioni minime sotto la soglia, come predisposto dalla Legge di Bilancio 2023, dovevano essere passate alla cifra unica di 600 euro per gli over 75. Un sistema per uniformare tutti coloro che ancora erano costretti a vivere con un importo di 400 o 500 euro. L’incremento doveva arrivare a gennaio ma non c’è stato per tutti.
Si tratta di un adeguamento straordinario che è stato disposto anche per far fronte alla crescita della spesa mensile in Italia, si parla di una variazione di 1.6% della pensione esclusivamente per over 75. Tuttavia mentre alcuni hanno già potuto apprezzare l’incremento per molti altri non c’è stata questa nota maggiorata e quindi sono scattate le preoccupazioni.
Dopotutto è plausibile dal momento che il pacchetto aiuti predisposto dallo Stato è ormai in scadenza e che ad aprile ci sarà una maggiorazione sulle bollette.
Ovviamente le pensioni vengono sempre adeguate in base all’inflazione ed è per questo che nell’ultimo anno c’è stata una rivalutazione del 7.3% per tutte le pensioni fino a quattro volte il minimo, quindi circa 2101.52 euro mensili. La perequazione dovrebbe poi spettare a partire da marzo anche a coloro con una pensione maggiore ma si tratta di un riconoscimento progressivo quindi ci sono alcuni arretrati.
Coloro che dovevano ricevere la somma di 600 euro a partire dal nuovo anno temono che la situazione sia saltata ma in realtà non è così, l’adeguamento straordinario con gli assegni minimi per over 75 non è ancora stato emesso dall’Inps e per questo sarà necessario attendere la lavorazione. Non inizierà subito e magari le persone noteranno degli importi diversi a fine mese, questo capita sempre quando c’è un nuovo dettaglio da introdurre per una grande categoria.
La buona notizia è che gli importi saranno comunque calcolati da gennaio, questo vuol dire che non ci sarà alcuna perdita economica, tutto lo spettante maturato sarà poi aggiunto alla prima pensione utile disponibile su cui sarà fatto il conteggio. Quindi niente paura, non è necessario fare richieste apposita tramite CAF ma bisogna semplicemente attendere che l’INPS proceda con le verifiche e che imposti il pagamento automatico maggiorato per le minime.
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