Ancora cambiamenti comunicati dall’Inps: ora dovrai aggiornare di nuovo l’assegno Isee e attendere l’atteso ricalcolo sull’Assegno Unico.
I contribuenti italiani dovranno affrontare importanti cambiamenti burocratici nei prossimi mesi che potrebbe complicare loro ulteriormente la vita.
Tra questi vi è l’obbligatorietà di aggiornare l’Isee e il grosso ricalcolo sull’Assegno Unico. Tali cambiamenti potrebbero comportare complessità e difficoltà operative, ma è importante che i contribuenti si informino tempestivamente e si preparino ad eventuali adempimenti e aggiornamenti fiscali. Ma vediamo i dettagli e come arriverà il ricalcolo sull’Assegno Unico in base all’ultimo aggiornamento del nuovo Isee 2023. Ecco come fare.
Aggiorna l’Isee per il ricalcolo sull’Assegno Unico
Il termine per la presentazione del nuovo Isee è scaduto il 28 febbraio, ma è ancora possibile rinnovarlo fino al 30 giugno per ottenere il pagamento adeguato dell’Assegno Unico. Tuttavia, in assenza della nuova attestazione, l’assegno verrà pagato ma con l’importo minimo. È importante sapere che, grazie alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio n. 197/2022, l’importo minimo dell’assegno è stato aumentato e le soglie ISEE di accesso sono state ampliate, aumentando la platea dei beneficiari. Questa notizia è una buona notizia per le famiglie italiane che si trovano in difficoltà economiche.
Con l’arrivo dell’anno nuovo, l’importo dell’Assegno Unico è cambiato con qualche aumento. Questo è avvenuto grazie alla rivalutazione dell’8,1% calcolata e inserita nella legge di Bilancio 2023. A questo punto, l’importo ha visto un concreto aumento da 50 a 54,10€ per chi ha figli minori. I genitori che, invece, hanno figli a carico maggiorenni, vedranno l’importo aumentare da 25 a 27€, mentre l’aumento per i figli successivi al secondo è di 1,20€, ovvero da 15 a 16,20€. Tuttavia, come abbiamo specificato inizialmente, sarà necessario aggiornare l’Isee in modo da ricevere il pagamento adeguato dell’Assegno Unico.
È quindi importante tenere presente che il rinnovo dell’Isee è fondamentale per ottenere il pagamento adeguato dell’assegno unico, ma se si è dimenticati di farlo entro il 28 febbraio, c’è ancora tempo per presentare la documentazione entro il 30 giugno. Tuttavia, se si supera questa scadenza, si potrebbe perdere la possibilità di recuperare gli arretrati. È bene ricordare che l’importo minimo dell’assegno unico è aumentato a seguito della rivalutazione prevista dalla Legge di Bilancio, ma solo se si presenta l’Isee si potrà avere diritto alle maggiorazioni previste.