Adesso anche chi non è in possesso di partita IVA potrà ricevere il bonus 350€. Bisogna presentare questa domanda: la guida completa.
Il proseguire della guerra in Ucraina non ha fatto altro che aumentare il costo della vita. Anche l’anno nuovo si è aperto con un rincaro dei prezzi di diversi beni sia di prima che di seconda necessità. Ora però quasi tutti i cittadini potranno usufruire del bonus da 350 euro, e non solo chi è in possesso di partita IVA. Andiamo a scoprire quale domanda bisognerà fare per ottenerlo.
La crisi incombe e per questo si è deciso di introdurre degli aiuti economici per i cittadini, proprio per contrastare tutti i rincari arrivati nell’ultimo anno. Per non lasciare nessuno indietro gli ultimi governi italiani hanno deciso di estendere gli aiuti anche a diverse categorie di cittadini. Uno di questi è il bonus 350 euro. Inizialmente questo sussidio era previsto per tutti i possessori di Partita IVA, adesso invece potrà essere erogato ad una fascia più ampia di persone. A stabilirlo è il decreto legislativo 50 del 2022 che aveva introdotto un sussidio speciale per pensionati e lavoratori dipendenti di aziende private del valore di 200 euro. L’obiettivo di questa estensione era dare una mano a tutti i cittadini che si trovavano in difficoltà con il pagamento delle bollette. Questa somma è arrivata nella busta paga di luglio sottoforma di sotto forma di anticipo da parte del datore di lavoro.
Mentre con il decreto nel Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 19 agosto 2022 è stato stabilito che potranno ricevere l’aiuto i possessori di Partita IVA, gli iscritti ad una Cassa o Ordine di categoria e chi ha ricevuto compensi per una somma inferiore a 35mila euro. Andiamo quindi a scoprire qual è la novità di questo 2023 e chi potrà ricevere l’aiuto.
Bonus 350€, potrà riceverlo anche chi non ha Partita IVA: tutte le info
Un decreto interministeriale emanato in data 10 gennaio ha ha modificato la previsione introdotta dal decreto del 19 agosto che prevedeva l’erogazione del bonus 350€. Con quest’ultima modifica veniva ampliata definitivamente la platea di beneficiari. Adesso quindi potranno ricevere il sussidio anche i lavoratori autonomi ed i liberi professionisti privi di partita IVA.
Le modalità in cui sarà possibile presentare domanda sono le stesse regole previste dal Decreto Aiuti-ter. La categoria interessata potrà presentare la sua richiesta semplicemente andando sul sito dell’Ente e cliccando ‘Accedi’, andando quindi a completare l’autenticazione con SPID o CIE. Una volta entrati nell’area personale si dovrà trovare la voce “Sostegni, Sussidi e Indennità” ed infine cliccare sulla sezione “Per persone a basso reddito”, dove sarà possibile trovare l’indennità.
Sarà poi l’Istituto a valutare se esistono tutti i requisiti per ricevere l’accredito. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, la somma sarà accreditata direttamente sul conto corrente. L’ente Previdenziale inoltre provvederà a completare l’operazione. All’interno della propria area riservata il cittadino potrà monitorare lo stato della domanda. Al momento l’INPS ancora deve annunciare un clickday per l’iniziativa, ma qualche notizia più approfondita potrebbe arrivare nei prossimi giorni.