Gli aumenti sono sempre più forti ma dall’INPS arriva l’aiuto alle famiglie. Si possono avere fino a 3000€: vediamo come.
Una famiglia italiana su dieci è in povertà assoluta ma molti analisti sostengono che ormai una famiglia su nove sia in condizioni di difficoltà. Sono milioni gli italiani che stanno cominciando a risparmiare persino sul cibo e sulle medicine.
Il paradigma economico neoliberista ha chiaramente fallito perché non fa altro che creare diseguaglianze sociali sempre più atroci. La povertà in Italia sta dilagando in una maniera spaventosa e quando con la povertà arriva anche un’elevata inflazione come nel nostro caso le conseguenze possono essere veramente gravi.
I bonus per le famiglie
Con l’elevata inflazione le famiglie hanno bisogno di sostegni per andare avanti nella vita ma chiaramente le famiglie più fragili e più in difficoltà sono proprio quelle che hanno i figli. Infatti non dobbiamo mai dimenticare che anche se il governo Meloni vuole giustamente rilanciare la natalità italiana che è bassissima, il fatto è che quando si hanno i figli le spese sono tantissime e quindi proprio le famiglie con i figli possono avere notevoli difficoltà a far fronte a tutte queste uscite.
Una cosa importante da sottolineare è un aiuto dell’INPS che può arrivare a valere ben €3.000 per le famiglie con i figli e sicuramente un aiuto del genere è prezioso. Infatti molti pensano che l’unico aiuto possibile quando si abbiano i figli sia l’assegno unico. Effettivamente l’assegno unico universale ha preso il posto di tanti bonus preesistenti. Ma non esiste soltanto l’assegno unico per le famiglie con i figli perché è possibile richiedere anche un aiuto molto importante che consiste proprio nel bonus nido.
Come funziona questo bonus: una serie di rimborsi
La cosa positiva del bonus nido è che lo possono avere le famiglie sia per i nidi pubblici che per i ritiri privati. Quindi il fatto di iscrivere il proprio bimbo ad un nido privato non preclude i tremila euro del bonus nido ma è importante capire che questo bonus è erogato in base all’isee. Infatti il bonus nido andrà a garantire €3000 se si ha un ISEE entro i 25 mila euro. Invece si scende a 2.500 euro se si ha un ISEE entro i 40.000€ e invece si avrà 1.500 euro se si ha un ISEE superiore ai €40.000.
Questo bonus viene erogato dall’INPS proprio nella forma di un rimborso mensile per ogni quota dell’asilo nido. Per poter avere il bonus nido è importante avere la cittadinanza italiana oppure almeno la cittadinanza Europea oppure il permesso di soggiorno per i soggiornanti di lungo periodo e la residenza in Italia.
Attenzione alla richiesta
Ma una cosa molto importante è che il bonus nido può essere richiesto soltanto dal genitore che effettivamente paga la retta. Infatti il bonus nido non è altro che un rimborso su 11 rette del nido pagate dal genitore. Quindi è proprio il genitore che paga la retta del nido a poter chiedere il rimborso.
Per poter avere il rimborso bisogna trasmettere le fatture ma le fatture potranno essere trasmesse soltanto fino a luglio del 2024. Infatti il bonus nido copre 11 mesi e non copre il mese di agosto. Ovviamente per avere questo bonus bisogna autenticarsi con lo spid sul sito dell’INPS e da qui si potranno avere le cifre messe in campo dal bonus.
