Un fondo perduto governativo consente ai privati di ottenere fino ad 8.000 Euro di bonus per chi ha auto elettriche. Scopriamo i dettagli
Il Governo italiano punta sulle auto elettriche. Per questo motivo, il Decreto Milleproroghe di quest’anno ha esteso il contributo di agevolazione introdotto nel 2022 fino al 2024. Si tratta di un bonus a fondo perduto che prevede lo sconto dell’80% sul prezzo di acquisto delle colonnine di ricarica per autoveicoli elettrici.
Per i privati, é stato previsto un tetto massimo di 1.500 Euro mentre, per i condomini e le aree condominiali, il tetto massimo sale agli 8.000 euro. Nella manovra, non sono inclusi invece gli enti pubblici e le imprese commerciali. Quanto ai requisiti necessari per poter accedere al bonus, ai privati é richiesto di installare le colonnine di ricarica all’interno del proprio box auto di pertinenza e dovranno garantire di essere in conformità con le norme tecniche e di sicurezza vigenti in materia.
Per i condomini, invece, le colonnine elettriche dovranno essere votate a favore in assemblea dalla maggior parte dei presenti partecipanti e dunque installate in aree comuni accessibili a tutti i condòmini, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Inoltre, come per i privati dovranno garantire la conformità con le norme tecniche e di sicurezza vigenti.
Come e quando richiedere il Bonus Colonnine
Al momento in cui scriviamo, il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) non ha ancora reso note le procedure da effettuare per ottenere l’agenvolazione economica. Dunque non é ancora possibile presentare domanda per l’ottenimento del bonus, fino a quando – con ogni probabilità – non verrà attivata una piattaforma online ministeriale dedicata.
Inoltre, non é ancora stato pubblicato il decreto attuativo, che però non dovrebbe tardare ad essere presentato dal MiSE. L’agevolazione, infatti, é stata confermata dal Decreto Milleproroghe e, per questo motivo, l’avvio delle procedure con la pubblicazione della struttura per avanzare le domande dovrebbe avvenire in poche settimane.
La misura, infine, sostituisce l’agevolazione in vigore fino al termine dell’anno 2021 che consentiva di detrarre il 50% delle spese di acquisto, a fronte però di un tetto di spesa massimo per i privati di 3.000 Euro.