Il modo in cui spendi i soldi di stipendio e pensione rischia di non farti arrivare a fine mese. Ecco i segreti che ti cambiano la vita.
Oggi le famiglie italiane sono in uno stato di ansia per il futuro e questo non va nascosto anzi va sottolineato perché i toni ottimistici spesso utilizzati dalla politica rischiano di offuscare la difficoltà di tante famiglie.
Tra l’altro proprio le famiglie meridionali e le famiglie con i figli a carico stanno patendo maggiormente queste grosse difficoltà economiche. Ma per riuscire ad andare avanti è anche importante avere un grande ordine per quello che riguarda la gestione del proprio budget e mettere in campo dei trucchi che possono consentire realmente di cambiare la vita. La prudenza e l’ordine nella gestione delle finanze sono determinanti.
Attenzione a come si spendono i soldi
Chi è lungimirante e punta al risparmio difficilmente si troverà in difficoltà mentre chi non segue un ordine rigoroso e precetti di buon senso potrebbe esporre se stesso e la sua famiglia a problemi di non poco conto. Il fatto è che le famiglie gestiscono il proprio budget in maniera un po’ approssimativa ma molto spesso questo non consente di arrivare alla fine del mese.
Per le famiglie che non arrivano alla fine del mese ci sono sussidi e bonus che si possono chiedere all’INPS o al comune. Si tratta di bonus e sussidi che sono normalmente legati all’indicatore ISEE e che quindi possono essere percepiti soltanto se questo valore sia basso. Le spese superflue vanno assolutamente ridotte oppure eliminate.
Le giuste proporzioni
Ma anche le spese assolutamente necessarie vanno gestite in modo molto intelligente e oculato. Il 50% di tutte le entrate andrebbe destinato a quelle spese fisse che siamo già certi che dovremmo mettere in campo necessariamente. Il 30% andrebbe destinato alle spese variabili e cioè quelle spese che possono variare nel corso del mese e che sono anche imprevedibili. Mentre il 20% restante andrebbe destinato al risparmio.
Il problema è che il risparmio oggi viene eroso dall’inflazione e quindi questo 20% dovrebbe essere investito sia per fronteggiare l’inflazione che anche per generare una rendita. Il giorno giusto per cominciare a risparmiare è il primo giorno del mese.
Errori da evitare
Infatti se all’inizio del mese ci si concede qualche lusso ma poi alla fine del mese ci si ritrova senza soldi, questo è segno di una gestione non corretta del proprio denaro. Una quota dei propri risparmi potrebbero essere trasferiti proprio su un conto fruttifero da non toccare mai se non in caso di estremo bisogno.
Quindi questo conto fruttifero separato dal conto corrente ordinario sarebbe come un salvadanaio da rompere soltanto in caso di estrema emergenza e che però nel frattempo sta producendo un piccolo rendimento. Questi accorgimenti possono essere accorgimenti che a lungo andare possono letteralmente cambiare la vita di una famiglia perché possono garantirle un po’ più di serenità nell’immediato e anche un po’ più di certezze per il futuro.