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Altroconsumo: quali sono le migliori banche dove aprire un conto corrente e risparmiare

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Samanta Airoldi

In un momento in cui risparmiare è diventata una necessità, anche scegliere una banca piuttosto che un’altra può fare una enorme differenza.

A differenza di quanto molti potrebbero pensare, avere il conto corrente in una banca piuttosto che in un’altra può fare una grande differenza alla fine del mese. Infatti i costi di gestione possono cambiare tantissimo tra un istituto di credito e un altro. Vediamo insieme quali sono i più convenienti.

Quali sono le banche più convenienti
Non tutte le banche hanno gli stessi costi di gestione/ Ilovetrading

Inutile dire che i rincari hanno colpito anche i conti correnti. Negli ultimi mesi si sono registrati aumenti dei costi dell’8,7% per i conti tradizionali e del 2,2% per quelli online. Va quindi da sé che saper scegliere bene in quale banca depositare i propri risparmi, diventa ora più importante che mai. Secondo le stime di Altroconsumo, infatti, tra il conto più conveniente e quello più caro la differenza arriva a sfiorare anche 200 euro. Cifra non da poco insomma, specialmente per alcune categorie come i giovani e i pensionati.

Ad incidere su questi aumenti è stata soprattutto l’inflazione, del 10,1% su base annua. È aumentato anche il prezzo da pagare in caso di conto scoperto che è passato dal 17,08% al 17,79%. I rincari si sono registrati in tutte le banche ma in alcune più che in altre. Ecco perché non bisogna scegliere la prima banca spinto solo dalla vicinanza a casa o su consiglio di amici o parenti. È opportuno valutare attentamente la propria situazione e optare per la banca più conveniente per noi. Eventualmente ci si può fare anche consigliare da qualcuno di esperto.

Le banche più convenienti

Negli ultimi mesi, come anticipato, i costi delle banche hanno subito aumenti importanti e incisivi sulle tasche dei correntisti. Vediamo nel dettaglio quali sono le banche, al momento, più costose e quali, invece, le più vantaggiose per aprire un conto.

Costi di gestione delle banche
Attenzione ai costi nascosti per le operazioni bancarie – Ilovetrading

Nell’ultimo periodo i costi di gestione degli istituti bancari sono i seguenti: al Crédit Agricole sono arrivati a 180,19 euro; in Intesa Sanpaolo a 204,80 e in CheBanca! a 120,36 euro. Rialzo significativo anche per Deutsche Bank , da sempre considerata tra gli istituti più economico. L’istituto di credito tedesco attualmente presenta costi di gestione di 118 euro. Il conto più conveniente per famiglie e pensionati, al momento, è quello di Mps: 92,60 e 86,60 euro. Discorso diverso per i giovani ai quali conviene  Intesa Sanpaolo che ha pensato ad un conto specifico per la fascia più giovane della popolazione dove i costi di gestione sono pari zero.

Diversa la situazione nelle banche online e alternative. Qui in un anno il costo medio nel panel considerato  è salito del 2% per le famiglie, del 2,97% per i giovani e dell’1,53% per i pensionati. Ora più che mai è necessario prestare la massima attenzione alla forbice sempre più larga tra tassi attivi e passivi: nel panel delle dieci banche analizzate da Altroconsumo si notano picchi del 23,7% in Mps, 22,2% in Intesa Sanpaolo e del  21,55% in Unicredit. Pertanto occhio a non andare in rosso abusando della carta di credito. Anche perché in caso di scoperto la banca può anche decidere di bloccare il conto corrente.

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