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Pensioni, arriva la buona notizia dall’INPS: accadrà proprio a marzo

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Maria Sole Bosaia

L’INPS ha dato un annuncio che riguarda le pensioni, si tratta di un incremento e marzo è il mese designato per l’attuazione.

L‘INPS ha preso una decisione che impatta sui pensionati. Le persone che ormai si sono ritirate dal mondo del lavoro seguono sempre con un po’ di apprensione le notizie che li riguardano. Ecco cosa sta succedendo in questo caso.

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Pensioni: novità di marzo, ecco cosa succede (AnsaFoto) – ILoveTrading.it

Di recente gli ex lavoratori italiani ormai in pensione sono venuti a conoscenza di un cambiamento che li riguarda e che è stato stabilito dall’INPS proprio per questo mese. Si tratta dell’accredito che garantisce il loro tenore di vita. È naturale che queste persone siano interessate a quanto sta avvenendo, ma anche i loro famigliari. Si tratta di un provvedimento compreso nell’ultima Legge di Bilancio voluta dal governo di Giorgia Meloni. Ma come mai questa è un’ottima novità? Ecco tutti i dettagli del caso.

I pensionati festeggiano perché marzo è il mese in cui vedono un incremento di quanto ricevono. A dare l’annuncio è stato l’INPS sul suo sito dove ha pubblicato la tabella con le percentuali dell’aumento per chi già riceve sopra i 2101 Euro lordi mensili.

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Si tratta di un incremento del 6,205% per chi ha una pensione da 2101,53 Euro a 2626,90 Euro. Sono compresi gli arretrati di gennaio e febbraio di quest’anno. Chi invece ha già un assegno mensile da 2500 Euro lordi riceverà o sta già ricevendo 310 Euro di arretrati per il bimestre precedente e e 155 Euro in più per marzo.

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L’INPS in aiuto dei pensionati, ecco cosa cambia-ILoveTrading.it

Le persone che ricevono una pensione tra 2.626,91 Euro e 3152,28 Euro ottengono una rivalutazione del 3,869%. Infine i pensionati che hanno fino a 2101,52 Euro seguiranno ad avere una pensione con un aumento del 7,3% da gennaio di quest’anno. Per avere maggior chiarezza un pensionato che volesse fare qualche calcolo dovrebbe considerare la tassazione Irpef, le addizionali e le detrazioni.

Tutto questo ha una spiegazione. Si tratta, come accennato, di una rivalutazione, cioè di un adeguamento al costo della vita in base al tasso di inflazione. Per effettuarlo si è stabilito di adoperare il tasso provvisorio del 7,3% fornito dall’Istat. La modalità con cui avviene  l’accredito per alcuni è sul conto il 1 marzo, per altri c’è il ritiro presso le Poste italiane dal 1 al 7 marzo. È giusto tutelare maggiormente i senior nostrani che hanno già dato tutto quello che potevano al Paese.

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