Il caro vita pesa anche sul costo del biglietto dei trasporti pubblici. Risparmiare diventa quasi un obbligo per migliaia di pendolari. Intanto il governo non vara bonus trasporti 2023
Quello dei trasporti pubblici resta un problema rilevante per tutto il nostro Paese. Un vero e proprio disastro rispetto al resto dell’Europa che invece ha numeri più che positivi. Le problematiche sul trasporto pubblico sono davvero tante.
Per quanto riguarda per esempio i bus molto spesso capita di vederli in avaria perché mancano soldi per l’ordinaria manutenzione. Stesso discorso vale anche per i treni locali che non solo vengono soppressi all’ultimo ma quei pochi che ci sono vengono presi d’assalto diventando stracolmi. Il paradosso vede anche un aumento dei biglietti del trasporto pubblico locale nelle tre maggiori città italiane. A Milano il biglietto ordinario Atm ora costa 2,60 euro, il carnet dieci corse è aumentato da 18 euro a 19,50 euro, il giornaliero da 7 a 7,60 euro e il biglietto valido per tre giorni da 12 a 13 euro. Rincari importanti anche a Roma e Napoli. Ragion per cui diventa fondamentale risparmiare anche utilizzando il trasporto pubblico a fronte di questi aumenti.
Come fare risparmiare sui biglietti dei trasporti pubblici
Già optare per i mezzi pubblici piuttosto che per la propria auto comporta un risparmio notevole in termini di costi. Il 47% delle persone che si sposta a Milano usa i mezzi pubblici; a Roma lo fa il 32%. Non pochi, ma siamo ancora lontani da quanto accade a Parigi e Madrid (63%) o Barcellona (67%). A parte le grandi città italiane, la media nazionale è però ancora molto bassa: 11,6%. In media prendere treno, bus o tram può portarci ad un risparmio in media di 120 euro al mese.
Un sondaggio Isfort (Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti) rivela che, se i mezzi pubblici fossero più puliti e puntuali, circa quattro persone su cinque li sceglierebbero lasciando in garage la macchina. Tra un bus e l’altro a Milano si aspetta per nove minuti circa; per il tram a Padova cinque minuti, per la metro di Torino tre minuti, per il vaporetto a Venezia sette minuti. Per prendere la metro a Bari ne servono 19. A Napoli si attende alla fermata del tram per 15 minuti, 23 a quella dell’autobus di Catania.
Per risparmiare ulteriormente sul biglietto del trasporto pubblico bisogna optare per il carnet di biglietti oppure un abbonamento mensile oppure annuale. In questo modo il costo del singolo ticket risulta essere notevolmente più basso. Un’altra grande trovata sono anche le city card che consentono di usufruire contemporaneamente di più mezzi per spostarci. Un altro fattore da considerare è anche l’interscambiabilità dei mezzi di trasporto lungo il percorso. Potremmo risparmiare soldi ma anche tempo per raggiungere la destinazione.
Il problema del trasporto pubblico in Italia
Il potenziamento del parco mezzi ed anche delle linee ferroviarie sono fondamentali per garantire un trasporto pubblico efficiente. In un solo colpo si risolverebbe il problema traffico ed anche legato all’inquinamento delle grandi città. Al momento il Governo non ha incentivato l’utilizzo del trasporto pubblico. non si hanno notizie infatti del bonus trasporto che in passato ha permesso a molti di usufruire di un forte sconto sull’abbonamento di treno, tram e bus. Intanto si chiedono agli utenti più soldi sui biglietti ma il servizio offerto resta a dir poco scadente.