Si può risparmiare sul consumo energia della lavatrice senza modificare le proprie abitudini. basta seguire alcuni piccoli accorgimenti per non avere brutte sorprese.
La lavatrice è tra gli elettrodomestici più usati in casa. In un periodo in cui il caro vita non lascia tregua bisogna ottimizzare anche l’utilizzo della lavatrice per evitare sprechi e soprattutto bollette molto care.
Al di là del prezzo d’acquisto, la prima cosa che ci aiuta notevolmente a risparmiare è la classe energetica della lavatrice che andiamo a scegliere. Una con classe energetica a partire da quella A a salire ci consente un grande risparmio energetico e di soldi. Chiaramente bisogna tenere conto anche del carico massimo di una lavatrice. Di Seguito riportiamo alcune differenze tra le varie categorie energetiche per una lavatrice per esempio da 6 kg:
Classe | Consumo kWh/anno | Costo per l’energia elettrica *€/anno |
---|---|---|
A+++ | inferiore a 154 | inferiore a 28 € |
A++ | da 173 a 154 | da 31 € a 28 € |
A+ | da 196 a 174 | da 35 € a 31 € |
A | da 226 a 197 | da 41 € a 35 € |
B | da 256 a 227 | da 46 € a 41 € |
C | da 289 a 257 | da 62 € a 46 € |
D | 290 e superiore | 62 € e oltre |
Se invece optiamo per una lavatrice di 9 kg il rapporto consumo annuo e costo energia cambia leggermente. In base alla classe energetica il costo elettrico sale un po’ rispetto all’esempio precedente. Optando per una classe A a salire, la media del costo energia va dai 58 ai 39 euro.
Il primo accorgimento per risparmiare sul consumo energia della lavatrice è quello di avviare il lavaggio solo se il carico è pieno, altrimenti si rischia di sprecare luce per lavare solo poche magliette. Attenti però a non esagerare, perché con un carico strapieno si fa fatica a terminare il lavaggio. Per un uso efficiente della lavatrice è importante una corretta pulizia e manutenzione. A lungo andare infatti si possono formare muffe e accumularsi il calcare.
Molto importante oltre alla programmazione del timer è anche la scelta delle opzioni di lavaggio. Non impostate il prelavaggio. A meno che la biancheria non sia davvero sporca, il prelavaggio non è necessario. Impostando questa funzione si raddoppia il consumo dell’acqua e si aumenta di 1/3 quello dell’elettricità. Come alternativa, se procedete con il bucato “a freddo”, potete avviare la lavatrice per 10 minuti, spegnerla per almeno un’ora lasciando i panni in ammollo e poi procedere il lavaggio normalmente. Tra il programma eco e quello rapido scegliete sempre il primo che permette di risparmiare più acqua.
Non è lo stesso utilizzare la lavatrice il giorno o la sera tardi, durante la settimana o nel weekend. Il costo della lavatrice, e degli elettrodomestici in generale, varia molto a seconda della fascia oraria. In Italia attualmente sono tre:
Per chi non ha una tariffa mono oraria, la fascia più conveniente per il consumo di enercia elettrica è la F2, che va dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, e il sabato dalle 7:00 alle 23:00. La terza fascia, quella coi prezzi più bassi, è chiamata fuori punta. Mettendo in azione la lavatrice di sera, ad esempio alle 20, a parità di carico, si spenderà di meno rispetto a farla a mezzogiorno. Questo perché i costi dell’energia elettrica sono a fasce orarie.
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