Incertezze sul nodo Superbonus, arriva la mini-sanatoria per coloro che hanno fatto richiesta per lo sconto, come funzionerà
In questo periodo si è aperta una crisi sul Superbonus. Si tratta del bonus edilizio più apprezzato dagli italiani, con il quale tutti o quasi hanno avuto la possibilità di ristrutturare le facciate. Quest’anno però con la nuova legge di bilancio sono stati stanziati molti meno soldi, tanto che da Superbonus 110% si è passati a Superbonus 90%.
Oltre a questo ridimensionamento, il Governo Meloni ha deciso anche di cambiare il metodo di erogazione del contributo. Se prima si poteva ottenere in anticipo il bonus in modo da non dover dare quote iniziali per i lavori, da adesso non sarà più possibile. Tanti dubbi in merito per coloro che avevano intenzione di farne richiesta, questo perché ancora bisogna far chiarezza sulle novità.
In poche parole, da adesso in poi, chi vorrà fare richiesta per il Superbonus dovrà anche prendere in considerazione il fatto che dovrà avere la somma da pagare al momento della firma del contratto di inizio lavori. Il contributo del Superbonus verrà poi ricevuto nei successivi 10 anni, a rate, attraverso la dichiarazione dei redditi.
Le novità sul Superbonus e la mini-sanatoria per i lavori in corso
La novità quindi ha portato uno sconforto generale: in pochi ormai potranno permettersi l’utilizzo del bonus perché considerando la situazione difficile del caro prezzi, e l’uscita da una pandemia che ha fatto chiudere migliaia di attività, sono poche le famiglie che avranno questa liquidità.
Il Governo ha preso atto della questione, però dall’altra parte l’Italia non avrebbe abbastanza fondi per proporre una manovra diversa. La situazione cambia invece per coloro che ne avevano già fatto domanda ed era stata accettata. Per loro si è deciso di fare una mini-sanatoria, per garantire la risoluzione di almeno uno dei problemi che si era creato. Molti cantieri infatti erano rimasti bloccati, in attesa di capire se ci fosse la liquidità necessaria per proseguirli o se l’eventuale subentro dei privati per sopperire all’abolizione del Superbonus non fornisse le garanzie necessarie per andare avanti.
In questo senso per tutti coloro che hanno già firmato contratti in questi mesi, o coloro che hanno ricevuto firme per l’accettazione della domanda per il bonus, potranno far valere le precedenti leggi a riguardo, usufruendo senza problemi dell’anticipo da parte dello Stato per l’avvio dei lavori. Il cambiamento quindi riguarderà soltanto le future domande, ma non quelle già confermate. Alla Camera nel frattempo si lavora per arginare il deficit di bilancio legato a queste formule di bonus edilizi, ma il correttivo per salvaguardare i lavori in corso sembra essere questo.