Dobbiamo chiedere un prestito personale: a chi ci conviene chiederlo? Abbiamo la soluzione per voi
Per un prestito personale è fondamentale valutare con attenzione a chi rivolgersi se in banca, Poste oppure se ad una finanziaria.
Ognuno di questi canali offre vantaggi e termini differenti e quindi può essere fondamentale fare le valutazioni in base alla propria situazione perché da questo mese cambiano molte cose e un errore potrebbe gravare nel tempo sulle proprie tasche. Un prestito può essere fondamentale per l’acquisto di beni, servizi ma anche per valutare percorsi di studio e formazione, ci sono tante variabili in ballo e anche tassi che possono essere più o meno agevolati per alcune condizioni.
La prima cosa da considerare quando si richiede un prestito personale sono le tempistiche, non sono uguali per tutti e hanno delle differenze importanti soprattutto all’atto della richiesta: Poste Italiane come anche gli istituti di credito richiedono un periodo di tempo più lungo prima di poter procedere, le finanziarie sono più rapide e quindi le tempistiche si risolvono in media nel giro di un mese o poco più.
Prestito personale: banca, Poste o finanziaria?
La somma che viene erogata dovrà essere restituita secondo i termini stabiliti, è opportuno rispettarli meticolosamente: questi si compongono di importo, interessi e spese quindi sono sempre maggiori della somma realmente erogata. Le rate, la modalità, le tempistiche vengono concordate nel piano di finanziamento quindi prima di stipulare l’accordo. In molti casi viene richiesta la motivazione del prestito, quindi bisogna determinare l’uso finale se per la ristrutturazione, per l’acquisto di mobili o di una vettura, per acquistare un servizio.
Tutti chiedono un reddito dimostrabile per ottenere del credito, si valuta storia creditizia, rating, debiti. Ma proprio qui emerge una grande differenza: in caso di debito non saldato, Banche e Posta attendono due mesi prima di procedere alla segnalazione mentre gli istituti finanziari lo fanno entro 45 giorni. Il mancato pagamento della somma rappresenta una tacca per il futuro, l’impossibilità di richiedere altri prestiti e sussidi.
Esistono prestiti veloci, solitamente per cifre di piccola entità, e poi prestiti corposi che richiedono tempistiche normali. In media cambiano anche i piani di ammortamento: Banca e Posta prevedono di arriva a 10 anni mentre il massimo delle finanziarie è 7 anni e anche in questo caso parliamo di un estremo su cui tendono a non arrivare mai. Da valutare anche i documenti che occorrono, ora le situazioni sono molto più complesse e vengono richiesti tantissimi elementi anche per prestiti di piccola entità, questo rende difficile per molti dal punto di vista burocratico la trafila. In generale però le finanziarie offrono un sistema più snello di verifica mentre quello di banche e Poste è sicuramente più elaborato e complesso e ora, con i nuovi sistemi e le nuove leggi in materia, la situazione è diventata solo più elaborata.
Alternative migliori: quali sono?
In sintesi richiedere un prestito sta diventando sempre più difficile, i documenti da compilare e presentare sono molti e occorrono dimostrazioni tangibili di reddito che escludono molte categorie o che richiedono l’intervento di una terza persona che faccia da garante del credito. Quindi si può affermare che per chi ha bisogno di somme più ingenti o da ripagare sul lungo periodo è meglio rivolgersi alla banca, magari a quella dove si ha già un conto corrente, oppure alla Posta. Viceversa per le piccole somme meglio procedere con le finanziare. Spesso sono previsti tassi agevolati o particolari quando la richiesta è per lo studio.
Per acquistare beni o servizi talvolta sono proprio i negozi ad offrire finanziarie anche vantaggiose con tassi di interesse bassi o uguali a zero, addirittura oggi è possibile acquistare in molti negozi online come Amazon effettuando un “prestito” anticipato fino a 12 mesi per prodotti costosi da ripagare senza alcun tasso di interesse. Quindi vale la pena valutare attentamente quando e cosa serve effettivamente.