Sono numerosi gli utenti che stanno ricevendo una presunta comunicazione dell’INPS in queste ore. L’avviso riguarda il recupero di 715 euro di contributi: ecco cosa fare.
Quando parliamo di INPS, l’attenzione di tutti è massima, perché dall’Ente di Previdenza dipende il nostro passato, presente e futuro. Oggi vediamo l’ultima comunicazione a cui fare attenzione.
Non finiscono mai i raggiri in rete, specie quelli che sfruttano il nome di compagnie o istituti di riferimento per i cittadini. Questa volta è il turno dell’INPS ed una comunicazione farlocca che sta facendo preoccupare milioni di italiani. In questi anni uno dei maggiori pericoli a cui ogni utente connesso al mondo del web deve prestare attenzione, è costituito senza alcun dubbio dal phishing. Questa pratica fraudolenta sferza gli utenti con cadenza regolare e con delle vere e proprie ondate di mail truffaldine. Queste sono pensate per indurre la vittima a consegnare inavvertitamente i propri dati sensibili.
Le comunicazioni in questione prendono corpo in mail o SMS pensate per indurre il lettore a compiere determinate azioni. Due degli esempi più noti sono: effettuare accessi presso link esterni oppure scaricare allegati malevoli, steps fondamentali per la riuscita della truffa. Un altro dettaglio di primaria importanza è che spesso questo tipo di comunicazioni sfruttano indebitamente il nome di alcuni enti autorevoli per aumentare il tasso di fiducia da parte della vittima e l’ultimo caso riguarda proprio l’INSP. Andiamo quindi a scovare qual è la truffa che sta coinvolgendo l’Istituto.
Nell’ultimo periodo stanno proliferando le truffe via mail riguardanti dei fondi da trasferire sul nostro conto corrente. Sono diverse le comunicazioni di questo tipo che circolano nelle caselle mail di milioni di italiani. I più ingenui, però, ancora ci cascano, regalando ai cyber-criminali i propri dati sensibili ed a volte addirittura le credenziali bancarie.
L’ultima comunicazione fittizia fa riferimento ad un rimborso da 715€ di contributi che però non può essere elargito, perché i dati del conto corrente sono inesatti o sono cambiati. Ovviamente, questa è l’ultima delle mail fasulle che non proviene dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. L’intento dei truffatori è quello di recuperare codici di accesso ai propri conti bancari o postali per acquisire informazioni utili ed in grado di arrivare a nuovi utenti.
Ancora una volta, l’unico consiglio da seguire è quello di diffidare da qualunque comunicazione e controllare sempre l’autenticità delle fonti, recandosi agli uffici competenti o verificando online senza fornire informazioni a nessuno. Negli ultimi anni i truffatori online stanno affinando le loro tecniche ed è sempre più difficile sfuggire dalle loro grinfie. Quando ricevete una mail del genere l’unica cosa da fare è non aprire mai i link all’interno e denunciare immediatamente il tutto alla Polizia Postale.
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