Le truffe per chi ha una PostePay sono all’ordine del giorno. Purtroppo sono tanti i metodi per sottrarre soldi alle vittime. Vediamo come difendersi.
L’utilizzo delle carte prepagate ci espone sempre di più a rischi di truffe digitali. A volte basta un gesto innocuo per dare l’assist ai malviventi informatici che possono portarci via tutti i soldi dal conto corrente.
Le truffe sono aumentate nel 2022. La scarsa attenzione di chi possiede una carta prepagata insieme alla poca conoscenza informatica sono i punti sui quali i truffatori informatici focalizzano il loro lavoro. Spesso i truffatori agiscono su internet. L’esca, spesso, è fatta da link all’apparenza innocui che promettono investimenti semplici e soldi rapidi e che invece si rivela un link “scam”, il termine tecnico che potremmo tradurre con un forse più immediato “truffa”. Qualora ci si dovesse accorgere della presenza di questi link, magari anche nei banner pubblicitari di un sito affidabile, è assolutamente vietato cliccare. Particolare attenzione va data alla PostePay. Vediamo nel dettaglio come riconoscere una truffa e come difendersi se abbiamo capito di essere stati vittime di un furto informatico.
La truffa più diffusa è quella via mail. Questa tipologia di raggiro ha l’obiettivo di indurre la vittima a cliccare su un link all’interno della mail che lo rimanda ad una copia del sito poste.it. La vittima pensa che la mail sia davvero di Poste Italiane e nella maggior parte dei casi ci casca. Nel messaggio viene detto che la propria Postepay è stata bloccata. Per sbloccarla bisogna cliccare sul sito cliccando sul link. L’obiettivo del truffatore è quello di entrare in possesso delle credenziali di accesso al sito ufficiale Poste.it, del numero della carta, del codice PIN e del codice CVV. In questo modo il nostro conto verrà praticamente azzerato.
Un altro mezzo per truffare è l’invio di un SMS al malcapitato. Il messaggio genera una certa sicurezza in chi lo riceve perché si presume che il numero di telefono sia riservato e quindi meno soggetto ad essere utilizzato per le truffe. Purtroppo però può succedere che il proprio numero di cellulare finisca in dei database su cui hanno accesso i truffatori e quindi anche in questo caso occorre stare molto attenti. Poi c’è anche quella legata ad un finto call center che ci chiama spacciandosi per il nostro operatore.
Il modo più semplice per riconoscere una truffa è quello di tenere sempre a mente che mai Poste Italiane chiede i dati di accesso. Se qualcuno cerca di ottenerli è certamente un truffatore. In sostanza, quando qualcuno per iscritto o a voce ti chiede i tuoi dati sensibili oltre quello che può essere il nome e cognome, la cosa migliore da fare e non comunicarli.
Nel caso in cui si è vittima di un raggiro, la prima cosa da fare è bloccare immediatamente la carta. Puoi farlo in ogni ora del giorno e della notte telefonando al numero verde 800 00 33 22 (nel caso in cui sia all’estero il numero da comporre è +39 02. 82.44.33.33). Fatto ciò devi recarti dai Carabinieri o alla Polizia per e denunciare l’accaduto e sporgere denuncia. Ai fini del risarcimento è importante indicare gli importi sottratti in modo tale che quando chiedi il rimborso gli importi risultino anche agli atti della denuncia. Dopo la denuncia si può richiedere il rimborso andando presso l’ufficio postale munito di denuncia chiedendo di aprire pratica rimborso.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…