Dopo anni di adeguamento per avere tutti lo Spid, adesso dovremo rifare tutto. Ecco il caos per i cittadini dopo i pasticci del governo
Le tecnologie digitali sono ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, migliorando e semplificando molti aspetti della nostra routine. Tra le varie applicazioni del digitale, uno dei settori che ha visto un maggiore miglioramento è il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione.
Un esempio concreto di questo miglioramento è l’utilizzo dello Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che consente di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione in modo semplice e sicuro. Tuttavia, dopo anni di adeguamento e sforzi per promuoverne l’utilizzo, il governo sta per dire addio a questa utilità. Nel resto dell’articolo esploreremo le conseguenze di questa scelta “pasticciona”, che si preannuncia come un vero e proprio caos per i cittadini che si sono abituati all’utilizzo di questa comoda tecnologia digitale.
Pasticcio del governo sullo Spid: caos tra i cittadini
Secondo le ultime notizie, il governo sta intraprendendo mosse concrete per dire addio allo Spid. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alesso Butti, infatti, ha annunciato un incontro con i rappresentanti di Assocertificatori. Lo scopo dell’incontro sarà quello di trovare convenzione ulteriore che punti migliorare il sistema italiano di identità. L’obiettivo, che pone le basi nel quadro europeo, è quello di rinnovare la convenzione attualmente attiva. Questa, però, scade ad aprile.
Il rinnovo della convenzione per il Sistema Pubblico di Identità Digitale potrebbe incontrare degli ostacoli a breve termine. Infatti, l’Europa ha proposto un percorso relativo ad un’identità digitale pubblica interoperabile, l’European digital identity wallet. Si tratta di un sistema che permetterà ai cittadini europei di identificarsi online e di svolgere specifiche operazioni burocratiche, come certificati e abilitazioni. Secondo le indiscrezioni, l’applicazione sarà simile al green pass e le relative sperimentazioni avranno inizio a giugno 2023. Questo significa che il rinnovo della convenzione per lo Spid potrebbe essere solo temporaneo e che i cittadini dovranno prepararsi ad un nuovo processo di adattamento.
Come già precedentemente specificato, lo scopo della European digital identity wallet è quello di offrire uno strumento unico a tutti i Paesi europei, il quale fornisca una semplificazione all’accesso di molti servizi online. Questo potrebbe essere inoltre un valido strumento di riduzione della burocrazia, oltre a dare una spinta alla libera circolazione dei cittadini europei nei vari Paesi dell’Unione.