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Rottamazione e sanatoria: le nuove date per metterti in regola | Appena comunicato dalle Entrate

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Riccardo Magliano

Sanatoria dei debiti fiscali. C’è ancora tempo per mettersi in regola con il Fisco prima che scattino i provvedimenti. Ecco cosa devi fare.

Il decreto Milleproroghe, convertito in legge dopo la discussione in Parlamento, ha portato delle importanti novità sul tema della rottamazione delle cartelle esattoriali. Ormai è confermato che le cartelle di valore fino a 1.000 euro fino al 2015 saranno annullate.

Rottamazione cartelle
rottamazione cartelle, le nuove date – ilovetrading

L’intervento fiscale del Governo Meloni detto rottamazione quater è già entrato nel vivo, e grazie al decreto Milleproroghe abbiamo le date definitive dell’intervento. La misura, che si pone in scia della cancellazione delle cartelle esattoriali già messa in opera dal Governo precedente, porterà alla cancellazione di tutti gli oneri di mora e interessi sui debiti fiscali di valore pari o inferiore a 1.000 euro che sono stati contratti fino al 2015. Questa seconda rottamazione vale quindi per tutti quei debiti contratti dal 2010 al 2015, visto che le stesse cartelle esattoriali dal 2000 al 2010 erano state rottamate dall’intervento del Governo Draghi.

La rottamazione ha due funzioni. La prima è quella di alleggerire il peso dei debiti fiscali sugli italiani, già pressati dalla crisi economica, dall’inflazione e dal caro bollette, la seconda è togliere un po’ di lavoro all’Agenzia delle Entrate, i cui archivi traboccano di vecchie cartelle esattoriali, per la maggior parte delle quali i costi di riscossione superano quelli che si farebbe lo Stato dalla riscossione stessa. Non saranno rottamati tutti i debiti, tuttavia, ma soltanto quelli relativi a evasioni di tasse dello Stato. Sono quindi esclusi dalla rottamazione i debiti contratti con enti locali, come Regioni e Comuni. Questi dovranno decidere se adeguarsi o meno alla rottamazione delle cartelle. Il Governo ha persino previsto che i Comuni possano scegliere la rottamazione totale e non parziale delle cartelle di loro competenza.

Quanto potremo risparmiare dalla rottamazione delle cartelle esattoriali

Le cartelle esattoriali soggette alla rottamazione, tuttavia, non saranno annullate completamente. Come specificato fin dall’inizio, la rottamazione non prevede lo stralcio completo del debito fiscale, ma solo del taglio degli interessi e della mora applicati sul debito stesso a causa del ritardo sul pagamento delle imposte. Chi ha debiti con il Fisco, quindi avrà soltanto uno sconto sul pagamento degli adempimenti non corrisposti, anziché un condono totale.

In più a questo, alla rottamazione viene aggiunta una nuova agevolazione sul pagamento dei debiti fiscali. Ai debitori dello Stato viene concessa una forma di rateizzazione agevolata dei pagamenti, che possono essere suddivisi in 10 rate di pari importo per un periodo di 4 anni.

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Rottamazione cartelle , puoi metterti in regola – ilovetrading

La decisione dei Comuni

Come detto, i Comuni devono decidere se aderire o no alla rottamazione delle cartelle esattoriali. In questo senso, con il decreto Milleproroghe il Governo ha posto al 31 marzo la data ultima per la decisione dei Comuni e agli Enti Locali se aderire o meno alla rottamazione.

Sia che si tratti di debiti statali, che di quelli degli Enti Locali, nel caso aderiscano alla misura, non ci sarà bisogno di nessuna domanda od operazione da parte del cittadino per cancellare i debiti fiscali. La rottamazione avverrà in maniera automatica per tutti i debiti oggetti alla rottamazione.

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