Quando si chiede un prestito ci sono tutta una serie di cose da sapere e non è semplice ottenerlo, perché dipende da diversi fattori. Ecco cosa devi fare prima di chiederlo
Chiedere un prestito, attualmente, non è semplice. Bisogna essere in possesso di tutta una serie di requisiti e di documenti. I tempi per averne uno non sono brevi, tra l’altro.
In genere, è possibile richiederlo per le ragioni più disparate, come acquistare una nuova auto, oppure per comprare un’abitazione, coprire debiti, realizzare un evento e quant’altro. Il punto è che chi contrae un finanziamento deve poi restituire la somma entro un certo punto, con un tasso di interesse concordato con l’Istituto di credito scelto.
Esistono due tipi di prestito, quello che non ha come scopo la compra di un bene materiale, ma la persona necessità di liquidità, e poi il prestito che ha per l’appunto lo scopo di comprare un prodotto, che può essere un cellulare, un computer, un’auto eccetera. Per richiedere un finanziamento in banca è importante rispondere a una serie di quesiti essenziali, comprovati, naturalmente, da documenti senza cui il prestito non potrà essere concesso.
Prestiti: quali requisiti e documenti servono
Innanzitutto, si deve essere maggiorenni. Altro requisito fondamentale di cui essere in possesso per inoltrare la richiesta di prestito, è quello di avere un reddito dimostrabile, in modo che la banca possa appurare che la persona sia in grado di restituire i soldi erogati con un tot di interessi.
Chi chiede il prestito deve risiedere in Italia ed essere in possesso di un conto corrente aperto nella stessa banca in cui si richiede il finanziamento. Altri documenti da avere con sé per inoltrare la richiesta sono fotocopia di un documento di identità valido nonché del proprio codice fiscale.
Portare con sé anche i documenti che riguardano il reddito. Chiaramente sono differenti, in base al tipo di finanziamento per cui si fa domanda. Di solito le banche chiedono Certificazione Unica, 730 e Unico se la persona che chiede il prestito lavora come dipendente. Se invece si tratta di liberi professionisti o lavoratori autonomi, allora la banca chiede le ultime due dichiarazioni dei redditi.
Ultima cosa a cui prestare attenzione, molto importante peraltro, sono gli interessi. Il debitore dovrà pagare il tan (Tasso annuale nominale) che corrisponde ai reali interessi sul finanziamento e il taeg (tasso annuale effettivo globale), ossia interessi secondari a carico della persona che sottoscrive il prestito.