Buone notizie per chi ha una P. IVA. È in arrivo un bonus fino a duemila euro. Vediamo cosa bisogna fare per ottenerlo.
Per fare fronte alle tante difficoltà e al caro vita il Governo Meloni ha messo in campo tutta una serie di bonus per aiutare le famiglie. Anche alcune Regioni stanno facendo la loro parte con un bonus destinato ai titolari di Partita IVA.
Dalla Lombardia di Attilio Fontana arrivano buone notizie: saranno erogati Bonus fino a 2mila euro. La Regione di Centrodestra, infatti, ha scelto di aderire al Progetto Europa, ente di consulenza e formazione accreditato ai Servizi al Lavoro della regione Lombardia. L’obiettivo del programma è quello di favorire lo sviluppo di competenze professionali al servizio delle esigenze del mercato del lavoro che caratterizza la Lombardia. Non aspettatevi, dunque, corsi di Latino o Greco. I bonus saranno erogati non sotto forma di contanti ma tramite voucher che potrà essere utilizzati esclusivamente per usufruire di corsi di formazione. I corsi sono tanti ed è possibile visionarli da un apposito catalogo sul sito di Regione Lombardia.
I destinatari di questo bonus sono molteplici. Vediamoli tutti:
- imprese iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
- imprese familiari;
- enti del Terzo Settore, iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore che svolgono attività economiche;
- associazioni riconosciute e fondazioni che svolgono attività economiche, aventi personalità giuridica e pertanto iscritte al Registro Regionale delle persone giuridiche;
- cooperative;
- liberi professionisti associati;
- titolari di p. Iva.
A questi si aggiungono anche i lavoratori dipendenti, anche quelli al momento in cassa integrazione. I lavoratori dipendenti, per poter beneficiare del bonus, devono rientrare in una di queste categorie.
- lavoratori con contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato;
- soci-lavoratori di cooperative;
- nel solo caso di impresa familiare i collaboratori o coadiuvanti dell’imprenditore che prestano in modo continuativo la propria attività di lavoro nell’impresa.
- artigiani;
- titolari e soci di micro, piccole, medie e grandi imprese.
Unico requisito indispensabile è che l’attività produttiva abbia sede in Lombardia.
A quanto ammonta il valore dei voucher
Il bonus riconosciuto sotto forma di voucher non ha un importo fisso, uguale per tutti, ma può variare. Ogni lavoratore può beneficiare anche di più voucher e seguire, dunque, più corsi fino ad un importo massimo di 2000 euro all’anno. Per esempio un libero professionista potrebbe beneficiare di due voucher da mille euro cadauno seguendo 2 corsi oppure di 4 voucher di 500 euro l’uno seguendo 4 corsi. Questo sta a discrezione del lavoratore o dell’impresa con cui collabora.
Il costo massimo che la Regione rimborsa alle imprese per la fruizione dei corsi di formazione si differenzia in funzione del livello EQF, il quadro Europeo delle Qualifiche che cataloga secondo 8 livelli le qualifiche dei diversi Paesi dell’Unione Europea. Il livello EQF indica il tipo e il grado di competenze da acquisire, e proprio da questo dipende l’importo del bonus. In parole povere: alcune competenze- secondo il quadro europeo delle qualifiche – valgono più di altre e, dunque, il bonus sarà più ricco.
- Per un EQF tra 6 e 8 spettano fino a 2mila euro per lavoratore;
- per un EQF tra 4 e 5 spettano fino a 1.500 euro per lavoratore;
- per un EQF 3 spettano fino a 800 euro per lavoratore.
Ogni impresa con sede in Lombardia ha a disposizione un importo massimo di 50 mila euro da spendere a sua discrezione sempre nell’arco di un anno facendo seguire i corsi ai propri dipendenti o collaboratori. Per ottenere il bonus è necessario presentare domanda tramite il sito progetto-europa.com, dove è presente un apposito form. Dopo aver inserito le informazioni richieste, se la domanda viene accettata, si verrà ricontattati.
