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Naspi tagliata a tanti: governo durissimo e salta come RdC | Come evitare di perderla

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Gianluca Merla

Cattive notizie per molti disoccupati: ora si rischia di vedere la Naspi tagliata a tanti. Il governo durissimo così come con il RdC

In Italia, la Naspi rappresenta un’importante forma di sostegno economico per coloro che si trovano in difficoltà a causa della perdita del lavoro.

Naspi tagliata
Tagli alla Naspi. Ecco perché potrebbe avvenire presto – (Foto: Ansa) – Ilovetrading

Tuttavia, con l’insediamento del governo Meloni, si è assistito ad un duro attacco alle misure di welfare intraprese dal precedente esecutivo. Tra le voci che si fanno sempre più insistenti, c’è quella del taglio alla Naspi. In questo articolo, esploreremo le possibili soluzioni per evitare di perdere questa importante misura di sostegno.

Naspi tagliata a tanti: ecco perché

La Naspi è un’indennità di disoccupazione erogata dallo Stato italiano per sostenere i lavoratori che hanno perso il lavoro in maniera involontaria. La legge prevede diversi requisiti per accedere alla Naspi, come ad esempio aver lavorato almeno 13 settimane nell’anno precedente alla perdita del lavoro. Tuttavia, le norme potrebbero essere soggette ad interpretazioni diverse, e ciò potrebbe danneggiare i cittadini richiedenti. Nel resto dell’articolo, spiegheremo perché la Naspi rischia di essere tagliata a molti e come evitare di perdere questa importante misura di sostegno.

Naspi tagliata
Ecco perché potrebbero esserci dei reali tagli alla Naspi – (Foto: Ansa) – Ilovetrading

Recentemente, la circolare dell’Inps ha fornito alcune novità importanti che riguardano l’accesso alla NASpI nel caso in cui si parli di dimissioni per giusta causa. Secondo la comunicazione dell’Istituto, queste hanno decorrenza a partire dalla data in cui viene aperta la liquidazione giudiziale. Questo, però, potrebbe portare ad un taglio della Naspi per molti lavoratori che hanno perso il lavoro. Infatti, il termine di decadenza di 68 giorni per presentare la domanda di NASpI decorre dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, ma nel caso di dimissioni per giusta causa presentate a seguito di sentenza, il termine di 68 giorni decorre dalla data in cui il lavoratore rassegna le proprie dimissioni.

Come già detto, la Naspi rappresenta un’importante misura di sostegno economico per coloro che hanno perso il lavoro in maniera involontaria in Italia. Tuttavia, recenti sviluppi normativi e interpretativi potrebbero portare a tagli della Naspi per molti cittadini. È importante quindi comprendere i requisiti e le tempistiche per accedere a questa indennità, per evitare di perderla. Inoltre, è fondamentale che il legislatore e le istituzioni adottino politiche e normative volte a garantire un accesso equo e tempestivo alla Naspi per tutti i lavoratori che ne hanno bisogno.

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