A partire da marzo, importanti novità per chi ha fatto richiesta per l’Assegno Unico e Universale. Da marzo cambiano diverse cose. Vediamo cosa accadrà.
Novità in arrivo per milioni di famiglie che hanno fatto richiesta per l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico. Si tratta di novità molto importanti a cui prestare la massima attenzione per non rischiare di perdere il sussidio.
A partire dal 1° marzo 2023, coloro che hanno hanno fatto domanda per ottenere l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico – nel periodo intercorso tra gennaio 2022 e febbraio 2023 – non dovranno più fare una nuova domanda ma l’importo verrà loro direttamente erogato da parte dell’INPS. A comunicare la novità è stata proprio l’INPS con un messaggio sull’app IO. Come per gli anni scorsi, anche nel 2023, tutti i richiedenti devono comunicare a INPS le eventuali variazioni relative al nucleo familiare. Saranno da comunicare, ad esempio, la nascita di un nuovo figlio, la variazione di percentuale di disabilità o l’inserimento di una condizione di disabilità di uno o più figli a carico. Queste sono condizioni che assicurano il mantenimento dell’assegno unico anche in caso di maggiore età dei figli.
Per la quantificazione dell’Assegno unico resta, per tutti i beneficiari, l’obbligo della presentazione della nuova DSU per l’anno 2023. Le domande per ottenere l’Assegno unico possono essere presentate attraverso diverse modalità in modo da andare incontro alle esigenze di tutti, anche di chi non può muoversi da casa o, al contrario, chi ha poca dimestichezza con App e tecnologia.
Ecco come è possibile fare richiesta per l’Assegno unico:
Per quanto riguarda la data di inizio dell’erogazione del sussidio, l’Assegno unico sarà riconosciuto a partire dal mese di marzo 2023. Ma le novità non sono finite. La Legge di Bilancio 2023 del Governo di Giorgia Meloni ha reso permanente l’aumento dell’importo che era stato introdotto solo in via temporanea nel 2022. Pertanto, da marzo 2023, ci sarà una maggiorazione degli importi di 120 Euro al mese per i nuclei familiari con almeno un figlio a carico con disabilità.
L’importo dell’Assegno unico, come prevedibile, non è uguale per tutti i nuclei familiari: varia da un minimo di 50 euro al mese per un figlio minore senza Isee o con un Isee superiore a 40.000 euro, a un massimo di 175 euro al mese per un figlio minore con Isee fino a 15.000 euro. Per i figli tra 18 e 21 anni, gli importi variano da un minimo di 25 euro al mese a un massimo di 85 euro. La platea dei destinatari dell’importo minimo si ridurrà rispetto al 2022, poiché l’importo minimo verrà erogato solo per Isee superiori a 43.240 euro e non più per Isee superiori a 40.000 euro. La prima fascia Isee aumenterà da 15.000 a 16.215 euro, mentre la seconda da 20.000 a 21.620 euro.
Ecco i singoli importi in base all’ISEE.
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