Attenzione a questa truffa del numero verde “delle poste”. Prima di chiamare verifica l’interlocutore perché potrebbero azzerarti il conto
L’arrivo delle nuove tecnologie digitali ha certamente semplificato una moltitudine di processi e adempimenti burocratici che, precedentemente, toglievano al cittadino moltissimo tempo prezioso.
Tuttavia, questo ha certamente incoraggiato il cambiamento delle modalità con cui i truffatori decidono di approfittarsi dei cittadini. Purtroppo, infatti, negli ultimi anni si sono moltiplicati i tentativi di raggirare i contribuenti e, spesso, questi hanno trovato successo. Ecco perché in questo articolo vogliamo metterti in guardi sul numero verde delle presunte “Poste”. Ti spieghiamo il motivo per cui devi fare attenzione prima di chiamare per non cadere nella truffa che ti azzera il conto.
La truffa del numero verde delle Poste
Un uomo è stato vittima di una dell’ennesime truffa messe in atto da criminali che cercano di approfittarsi di i cittadini, magari impegnati nelle proprie preoccupazioni o affari. Un cittadino di Oria, infatti, è caduto in trappola a causa di una truffa che gli ha azzerato il conto corrente. L’uomo è stato infatti contattato dal numero verde di Poste Italiane, ma allo stesso tempo non si è accorto che era stato raggirato. Un sedicente operatore di Poste Italiane, infatti, ha contattato il 22enne, mettendolo subito in allarme per via di presunte indagini in corso, invitandolo a mettersi in sicurezza velocemente.
A dare credibilità a quella comunicazione è stato il fatto che l’operatore (poi rivelatosi fasullo e un truffatore) conosceva le informazioni sul conto della vittima e l’importo depositato. L’interlocutore della vittima ha quindi convinto il 22enne a compiere delle procedure, inducendolo ad effettuare un bonifico presso un Iban da lui fornitogli. “Non preoccuparti – gli ha detto il truffatore – fai come ti dico e domani stesso ti arriva un nuovo bancomat più sicuro”. Dopo aver effettuato l’operazione, il ragazzo ha raccontato tutto ai suoi genitori, i quali invece capiscono tutto subito.
È questo il momento in cui si recano dai Carabinieri per effettuare la denuncia. Le forze dell’ordine, infatti, dimostrano che non vi è alcuna indagine sul suo conto, pur verificando che il numero da cui aveva ricevuto la chiamata la vittima era effettivamente quello di Poste Italiane. A questo punto l’avvocato del ragazzo ha denunciato l’Istituto, chiedendo la restituzione di 25mila euro, annunciando anche di voler fare ricorso presso l’Arbitrario bancario-finanziario. Probabilmente, il vero numero di Poste è stato hackerato, così da rendere credibile la truffa. Fate dunque attenzione e diffidate sempre da chi vi chiede di effettuare delle transazioni dal vostro conto.