Conoscere la propria situazione fiscale è diventato più facile con il nuovo documento dell’Agenzia delle Entrate. Ecco come richiederlo.
Nonostante la rottamazione delle cartelle esattoriali sia stata raccontata come una grande misura, che funziona automaticamente su tutti, la verità è che fino a ora non era tanto facile da controllare. Grazie a questo documento i contribuenti potranno avere più controllo sulla propria situazione fiscale.
La rottamazione delle cartelle esattoriali decisa dal Governo Meloni ha riscosso immediatamente un grande successo. Siamo davanti ad un meccanismo molto semplice: taglio degli aumenti derivanti da interessi e mora applicati sui debiti fiscali che i contribuenti hanno contratto con l’Agenzia delle Entrate fino all’anno 2015. I debiti che potranno essere rottamati in questo modo sono solo quelli derivanti da imposte e tasse statali, escludendo quindi quelli delle imposte comunali e degli Enti Locali. Per questi sarà possibile sapere se la rottamazione avrà valore o meno solo dal 31 marzo, data entro la quale i Comuni potranno decidere se accodarsi alla misura del Governo o meno.
Un aspetto della rottamazione quater che è spesso confusionario è il suo metodo di applicazione. Non ci sarà bisogno per i contribuenti debitori del Fisco di inviare una domanda per avere accesso alla rottamazione dei debiti. La rottamazione avverrà in maniera automatica entro i tempi previsti dalla legge. Tuttavia questo potrebbe essere scomodo per alcuni dei debitori che non hanno idea di quale sia il proprio debito con l’Agenzia delle Entrate e/o se hanno beneficiato o meno della rottamazione quater.
La rottamazione, come detto, non prevede la cancellazione totale del debito, ma piuttosto una riduzione di tutti quei sovrapprezzi dettati dai ritardi del contribuente nei pagamenti. Questo significa che il debitore dovrà comunque pagare il debito nella sua cifra di base, che potrebbe essere di qualche centinaia di euro. Sapere se si è rientrati o meno nella rottamazione quater è importante per capire come e quanto si deve pagare, e soprattutto se si può usufruire del regime di rateazione agevolato previsto dal Governo per i debitori.
La risposta a questo problema la da la stessa Agenzia delle Entrate, con un documento di riepilogo che permette di sapere immediatamente quale sia la propria situazione fiscale. Il prospetto informativo può essere richiesto online tramite 2 modalità. La prima prevede la richiesta tramite area privata, quindi attraverso la propria area privata sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, accessibile tramite credenziali SPID, CIE o CNS. La seconda modalità prevede la richiesta tramite l’area pubblica, con la possibilità di inviare la domanda senza utilizzare le credenziali sopra citate. Il richiedente dovrà però compilare un form e presentare una copia del suo documento di riconoscimento.
Qualunque delle due modalità si scelga, il prospetto informativo verrà inviato tramite email dall’Agenzia delle Entrate. Tramite questo documento è possibile vedere se abbiamo delle cartelle esattoriali che possono essere rottamate tramite la misura del Governo.
In ogni caso, per poter accedere alla definizione agevolata del pagamento dei debiti fiscali, il contribuente deve inviare entro il 30 aprile 2023 la domanda di adesione per via telematica.
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