Gli stipendi dei dipendenti pubblici sono destinati a subire dei cambiamenti importanti, il Governo ha le idee chiare.
Anno nuovo, nuova legge di Bilancio che arriva, cambiamenti in corso per la disciplina dei pagamenti. Ad essere presi in causa sono proprio i dipendenti pubblici, i loro stipendi, e non solo. Il Governo ha le idee chiare su come si evolverà la vicenda. La legge di bilancio è uno degli atti fondamentali dello Stato, ed al di là della questione inerente la base economica, proprio in questa momento l’Italia sta vivendo una crisi difficile da gestire. Ecco cosa cambia in base all’ultima legge e cosa riguarda i dipendenti.
La legge di Bilancio è un atto fondamentale dello Stato, in quanto determina l’ammontare di entrate ed uscite economiche, tenendo conto l’allocazione delle risorse. Non ci sono dubbi sulle carenze del momento, dovute non solo a disagi interni, ma anche per l’effetto delle crisi che vanno al di là del contesto italiano. L’Europa sta vivendo una sfida senza precedenti. Si parla di tematiche tanto ostiche quanto longeve e dure a morire. Dall’immigrazione incontrollata, alla guerra in Ucraina, senza dimenticare gli strascichi della pandemia di coronavirus che rivoluzionato lo stile di vita.
Parliamo di queste situazioni perché hanno condizionato la gestione delle risorse, e tutto trapela dalla Legge di Bilancio. Innanzitutto, ci sono brutte notizie per chi assunto nel biennio 2019-2021 aspettava la conferma e il rinnovo del contratto. Sulla questione non si sono ancora pronunciati, ma sull’argomento più atteso, quello degli aumenti di stipendio dei dipendenti pubblici, sì.
Stipendi dipendenti pubblici, ecco cosa sapere
Il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, si confronterà il prossimo 3 marzo con i sindacati sulla questione del comparto di dipendenti pubblici da gestire. Una situazione che si unisce ad altre complesse. Infatti, per quanto riguarda gli stipendi dei dipendenti pubblici c’è tanto da dire, specialmente in relazione alla gestione economica in corso. E’ lo stesso Ministro a spiegare quanto definito, e a riportare tutto durante un’intervista alla redazione del Messaggero.
Date le cospicue ed evidenti difficoltà economiche, ci sono cattive notizie nei confronti dei dipendenti. Non sono previsti aumenti di stipendio. Questo perché da quanto già spiegato ed affrontato, la legge di bilancio ha lasciato pochi fondi da indirizzare a questa categoria di lavoratori. Una questione complessa soprattutto in un momento come questo nel quale sono previste più di 150.000 assunzioni in vista del ricambio generazionale. Ecco la sue parole:
<<Con il Tesoro siamo riusciti a trovare 1,3 miliardi per un aumento una tantum per il 2023. Con la prossima legge di Bilancio verificheremo gli spazi che ci sono. Che però, va detto con franchezza, al momento appaiono stretti.>>
Auspica ad una risoluzione rapida della guerra in Ucraina. L’economia deve risollevarsi, e solo quando subentrerà una maggiore stabilità politica e sociale, sarà possibile investire capitale nel lavoro e quindi nel futuro della Repubblica.