Il conto corrente va gestito nel modo giusto, anche perché il rischio è grosso! Fai attenzione, potresti non poter più risolvere.
Come gestisci la tua liquidità? Sfatiamo un mito duro a morire, ponendo anche la giusta soluzione. Quello che devi sapere è che tenere i soldi fermi sul conto corrente potrebbe essere l’inizio di una “collaborazione” dalla quale non potrai trarre grandi profitti. È meglio che tu conosca i pro e i contro del gesto, ma tranquilli: non pensate di nascondere i soldi sotto il materasso, anche perché poi i ladri verrebbero comunque a conoscenza di tutto!
Risparmiare è una scelta ragionevole e valida. Le spese sono molte, ed avere a disposizione un gruzzoletto che possa fungere da base per le emergenze, è un giusto modo di gestire la liquidità. Ma il conto corrente non è da considerare come “il salvadanaio” infallibile, perché ci sono situazioni che molti non tengono in considerazione, o peggio non conoscono. Tra i maggiori rischi ci sono quelli inerenti i costi di giacenza e il mantenimento. La giacenza aumenta una volta superati i 5.000 euro, mentre per mantenerlo le banche hanno aggiunto una ulteriore tassazione a quelli che superano i 100mila euro.
Senza dimenticare la tassa patrimoniale, la possibile perdita per fallimento bancario, pignoramenti e non solo. Perché c’è la conseguenza maggiore che molti non tengono in considerazione, che è a sua volta quella che crea un danno grosso ed irrimediabile se non si corre ai ripari in tempo.
Conto corrente, ecco l’errore da non fare mai: grosso rischio
Quindi, assoldato che il conto corrente va gestito in modo opportuno, analizziamo l’ultimo problema al quale si potrebbe incorrere. Hai sentito parlare di inflazione galoppante? L’aumento continuo e costante dell’aumento dei prezzi conduce ad una irrimediabile svalutazione della moneta. Di conseguenza, quanto si ha in “salvadanaio”, vale molto meno di quello che ci si aspettava in partenza! Per quale ragione? Ecco la spiegazione e le possibili soluzioni a cui far fronte.
Quando si tengono i soldi in conto corrente si vede diminuire la somma del risparmio, perché viene danneggiato il potere d’acquisto. Quindi, cosa accade? Si acquista ad un costo maggiore un determinato prodotto, e si ha anche meno liquidità per compiere in generale le acquisizioni. Di conseguenza, si ha meno denaro, nonostante si abbia risparmiato nel corso degli anni. Come risolvere?
Molti non sanno che ci sono delle modalità furbe ed assolutamente legali, per gestire al meglio la propria liquidità. Il conto corrente mantiene la sua utilità, ma dimentica di considerarlo il salvadanaio di turno. Questo non significa che devi smettere di risparmiare! Anzi continua a farlo, ma la domanda sorge spontanea: dove potresti riporre i soldi risparmiati?
Potresti concretizzare un rendimento passivo mediante la vendita o l’affitto di immobili. Oppure potresti interessarti di titoli azionari soggetti alla volatilità del mercato, i quali vantano alti ricavi. Non dimenticare l’opzione, validissima per la sua sicurezza, delle obbligazioni. Queste permettono di acquistare un titolo ottenendo alla sua scadenza la somma che equivale al rimborso di quanto versato compreso l’interesse. Inoltre un’altra opzione è quella di ricorrere a beni di rifugio, come l’oro.
Infine, si potrebbe ricorrere al conto deposito, un conto adibito proprio a tenere i risparmi. Ci sono pochi costi di gestione e i tassi d’interesse sono più alti. L’unica pecca è che non si potrà accedere a tutti i soldi fino alla data stabilita.