Ennesimo cambiamento su Assegno Unico e da marzo arriva la nuova variazione di importo. Vediamo per chi sale e per chi scende.
L’assegno unico è un bell’aiuto per le famiglie ma da marzo cambiano importo e regole. Oggi tanti italiani non vogliono mettere al mondo dei figli perché nel paradigma economico neoliberista lo Stato non deve aiutare il singolo e ognuno deve cavarsela da sé.
Ma quando un cittadino non riesce a trovare neanche i soldi per arrivare a fine mese da solo, figuriamoci se può avere il coraggio di mettere al mondo una creatura che avrà poi bisogno di essere mantenuta almeno fino ai 18 anni. Questo è il drammatico spaccato del calo della natalità che avviene nel nostro paese.
Cambia ancora l’assegno unico da marzo
L’assegno unico arriva proprio per dare una piccola mano a quelle famiglie che abbiano scelto di fare i figli. Ma vediamo che cosa cambia sull’assegno unico universale. Le novità sull’assegno unico sono proprio molteplici. Infatti è dal mese di marzo che i calcoli relativi all’assegno unico subiranno una variazione. Innanzitutto a gennaio e febbraio i beneficiari dell’assegno unico hanno preso di più rispetto ai mesi precedenti, mentre invece a marzo ci saranno degli ulteriori cambiamenti e ci potrà essere chi prenderà di più ma ci saranno anche nuclei familiari che percepiranno di meno. Cerchiamo di capire che cosa sta succedendo. Nei mesi di gennaio e febbraio l’assegno unico è stato leggermente più alto rispetto al 2022.
Modifiche a gennaio e febbraio e nuova modifica dal 16 marzo
Questo incremento è dovuto alle variazioni già ampiamente illustrate da parte del governo Meloni. Ma dal giorno 16 marzo l’assegno unico cambia di nuovo. Infatti ci sono ancora pochi giorni per presentare l’ISEE. Bisogna ricordare che l’assegno unico universale si percepisce dal settimo mese di gestazione ai 21 anni di età. Il nuovo assegno unico di marzo si potrà avere proprio dal giorno 16 anche se ovviamente le date possono oscillare. Infatti oltre alle variazioni già scattate nei mesi di gennaio e febbraio, a marzo ci sarà un’ulteriore variazione che sarà proprio il riflesso del nuovo ISEE presentato dalla famiglia.
Per chi ha un ISEE è troppo alto o anche per chi non ha un ISEE in corso di validità la cifra che si percepirà sarà proprio quella dei famosi 50 euro al mese per ogni figlio. Ma si può anche presentare l’ISEE corrente.
Quale conviene usare
Infatti se la situazione economica della famiglia è peggiorata negli ultimi mesi proprio l’ISEE corrente permetterà di avere un assegno unico più elevato. Dunque chi dovesse avere paura che da marzo il suo assegno unico possa essere troppo basso a causa di un’ISEE elevato può presentare proprio l’ISEE corrente.
Ma in ogni caso l’assegno unico da marzo cambierà necessariamente perché a prescindere dal fatto che si utilizzi ISEE normale o ISEE corrente oppure che non lo si presenti affatto, le cifre saranno proprio rimodulate alla nuova situazione reddituale della famiglia per come comunicata relativamente all’anno 2023.