Arriva un nuova terribile truffa nei confronti degli anziani che porta via circa 22.000€. Ecco a cosa devi fare attenzione
Purtroppo, i criminali non vanno mai in vacanza e, a quanto pare non hanno scrupoli. Continuano, infatti, gli episodi di criminalità nei confronti dei cittadini, spesso a segno.
Non sempre le nuove tecnologie e i recenti strumenti digitali hanno portato esclusivamente risvolti positivi. Purtroppo, infatti, c’è chi ha deciso di utilizzare le innovazioni tecnologiche per mettere a segno delle vere e proprie attività criminali. Questa volta è stata infatti messa in atto la terribile truffa nei confronti degli anziani che porta via 22.000€. Ecco che cosa dovresti assolutamente sapere per difenderti con efficacia.
Ecco come difenderti dalla truffa per gli anziani
Ancora una truffa architettata per colpire gli anziani. Secondo il Gazzettino, infatti, tra le ultime vittime degli aguzzini vi è una coppia di anziani che hanno ricevuto un contratto di acquisto relativo ad una preziosa Bibbia dal valore di 22.500€. Protagonista della vicenda è stata una 72enne residente a Treviso che è stata portata a firmare un contratto di acquisto di una pregiata Bibbia il cui valore ammontava 22.500€. A mettere in atto la truffa è stato un venditore porta a porta che si è spacciato per un rappresentante della Treccani S.p.A.
L’uomo ha infatti proposto alla donna di acquistare del materiale dalla Treccani ma, dopo il rifiuto di quest’ultima, ha deciso di tentare la truffa. L’anziana signora, infatti, aveva infatti manifestato il proprio interesse di vendere alcuni libri di sua proprietà, occasione che è stata subito colta al balzo dal venditore. Questo ha infatti insistito per mesi, tanto da convincere la donna.
Secondo quanto riferito dall’Associazione per la difesa dei consumatori, la donna, al momento dell’incontro con il venditore, era in uno stato confusionale e che questo ne era a conoscenza. È infatti emersa l’ipotesi che a causare lo stato confusionale della vittima sia stata proprio il finto venditore. Questo avrebbe dunque indotto la donna a firmare alcuni moduli relativi alla vendita di materiale che la signora voleva cedere. Tuttavia, questi documenti non si sono rivelati tali e, alla fine si è scoperto che si trattava di un atto di acquisto per una Bibbia di grande valore, ovvero 22.500€. L’Associazione in difesa dei consumatori sta dunque valutando di chiedere la rottura del contratto seguendo l’ipotesi di manipolazione. Inoltre, la speranza per i due coniugi è che ad intervenire sulla questione sia la stessa casa editrice Treccani.